Fli, protesta contro scarcerazione di Cesare Battisti domani al Consolato Brasiliano Mestre
Venerdi 10 Giugno 2011 alle 18:01 | 0 commenti
Giorgio Conte, Fli - FLI - Protesta contro la scarcerazione di Cesare Battisti - domani - ore 10.00 - Consolato Brasiliano Mestre
Futuro e Libertà Veneto annuncia che domani Sabato 11 Giugno 2011 dalle ore 10.15 alle ore 11.30, organizzerà una manifestazione di protesta contro la scarcerazione di Cesare Battisti davanti al Consolato brasiliano di Venezia (Mestre, Via Piave 35). Il Coordinatore regionale del Veneto di Futuro e Libertà , Giorgio Conte, e il Coordinatore provinciale di Venezia, Bruno Canella, dichiarano in una nota congiunta.
“Cesare Battisti, volgare pluriassassino, condannato all’ergastolo per gli omicidi del poliziotto Santoro, del gioielliere Torreggiani e del veneziano Lino Sabbadin, ha trovato protezione prima tra gli intellettualoidi di sinistra francesi, vivendo una lussuosa latitanza, ed ora grazie al rivoluzionario ex-presidente brasiliano Lula, magari nella celebre spiaggia di Capo Cabana. La decisione del supremo Tribunale brasiliano, che ha ratificato la scelta di Lula di negare l’estradizione dell’assassino Battisti, mettendolo addirittura in libertà , contraddice ogni rapporto di cooperazione giudiziaria oltre che il diritto naturale.
Si tratta di una posizione inaccettabile, che parte dall’assunto che nel periodo del terrorismo in Italia ci sia stata una dittatura quasi militare invece che la democrazia dei Moro, di Almirante, di Berlinguer, durante la quale operarono degli insorti e non dei terroristi. Stabilire pertanto che Battisti non è un assassino, avendo agito per motivi ideologici, ma un perseguitato, costituisce un’offesa per tutti gli italiani e in particolare un oltraggio intollerabile per le innumerevoli vittime del terrorismo.
Anni difficili in cui l’Italia e le sue istituzioni diedero prova di civiltà e senso di responsabilità facendo prevalere la legalità sulla vendetta tramite l’operato libero e indipendente della magistratura che operò a presidio della libertà di tutti.
Resta il rammarico per l’incapacità del governo Berlusconi che non ha saputo condurre con credibilità una vigorosa azione diplomatica internazionale a tutela della giustizia internazionale e a difesa della dignità e dell’onore dell’Italia.â€.
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