"Flavio bravo come Alfano ma stavolta vinciamo noi"
Sabato 7 Marzo 2015 alle 14:32 | 0 commenti
Tosi? «Coraggioso, mi ricorda un po' Alfano. Comunque vincerò io, e non perché la Lega si spacca». Alessandra Moretti, candidata governatrice del Pd, ostenta sicurezza: «Mentre dall'altra parte litigano per le poltrone e sfilano a fianco dei fascisti di Casa Pound, noi stiamo davvero ascoltando i veneti». Solo una lite sulle poltrone? Non ci sono anche profonde divisioni politiche tra Tosi e il resto della Lega?
«Da una parte c'è la vecchia politica, la spartizione sulle liste e sulle candidature. Dall'altra la deriva nefasta imboccata da Salvini, che si è convertito al lepenisti e a un nazionalismo che contrasta in modo profondo con lo spirito originario della Lega».
Tosi meglio di Salvini?
«Guardi, io rispetto molto il travaglio che la Lega sta vivendo, e non mi permetto di esprimere giudizi di merito. Sono troppo concentrata sulla mia campagna elettorale».
Si sta addirittura profilando uno scontro elettorale tra Zaia e Tosi...
«A oggi i miei avversari sono Zaia e il grillino Berti».
A oggi, appunto...
«E allora diciamo che l'ipotesi di candidatura Tosi è interessante. Anche Alfano era il delfino designato da Berlusconi, eppure ha avuto il coraggio di staccarsene. In politica bisogna avere coraggio».
E Tosi secondo lei ne ha?
«Lo conosco perché per cinque anni ho fatto il vicesindaco a Vicenza. È un bravo amministratore e una persona moderata con cui ci si può confrontare sui contenuti. Salvini, invece, è tutto concentrato sulla mera propaganda».
Le farebbe piacere se il sindaco di Verona si candidasse a governatore?
«Non è una cosa a cui ho pensato».
Però le converrebbe, dica la verità .
«Noi vinceremo comunque. È arrivata l'ora, dopo un ventennio di giunte Galan-Zaia è bene che il Veneto torni a essere protagonista in Italia e in Europa».
In consiglio regionale c'è chi vorrebbe introdurre il doppio turno. Se così fosse, lei potrebbe avere un vantaggio...
«Eh, no. Non si cambiano le regole elettorali quando mancano due mesi alle elezioni regionali. Una nuova legge elettorale ha bisogno di tempo, più che il doppio turno mi sembra importante introdurre la regola dei due mandati, visto che in Consiglio c'è chi siede da vent'anni, e la doppia preferenza di genere: su 60 eletti ora ci sono solo due donne».
Se non si candida, alla fine Tosi potrebbe appoggiare lei?
«Questa è dietrologia pura, qualcosa da cui mi sento profondamente distante».
Di di R. S., da La Repubblica
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.