Flavio Albanese e Domus 934, venerdì
Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 02:16 | 0 commenti
Galla librarsi         Â
Flavio Albanese presenta Domus 934
Venerdì 12 marzo, ore 19.30. Ingresso libero
Galla Librarsi, contrà delle Morette ,4 a Vicenza
t. 0444 225280 - [email protected]
A giusto titolo Domus è considerata tra le più importanti e influenti riviste di architettura del mondo: una caratteristica che la contraddistingue è quella di cambiare direttore ogni tre o quattro anni, così da avere, pur nella continuità di impostazione, un spirito sempre rinnovato.
Al timone dal maggio del 2007, Flavio Albanese lascia la direzione di Domus con il numero 934, allo scadere naturale del suo mandato.
In questi tre anni l'architetto vicentino ha portato nelle pagine della rivista il suo stile cosmopolita ed eclettico, la sua capacità unica di mischiare segni, contenuti, discipline e quello che è il tratto peculiare del suo carattere e del suo fare architettura, cioè il talento di unire riflessione profonda e intuizione, meditazione filosofica e sensibilità estetica.
Venerdì 12 marzo la Libreria Galla Librarsi festeggia Flavio Albanese e il suo ultimo numero di Domus con un incontro alle ore 19,30: un'occasione per tracciare con lui un breve bilancio della sua esperienza.
La Domus diretta da Albanese è stata uno straordinario luogo di scoperta per tutti i lettori: ha pubblicato esperienze di micro architettura ed esempi di eccellenza che si sviluppano su scale minori in ogni parte del mondo, ha preferito ai progetti di famosi architetti le opere innovative di giovani autori, ha dato grande spazio al design e alla ricerca sui nuovi modi di produrre e di consumare gli oggetti che ci circondano, ha guardato con grande attenzione all'arte in tutte le sue forme, ha compiuto una grande opera di riproposizione del prezioso materiale d'archivio della rivista, ha sperimentato forme inedite per raccontare le mutazioni profonde della disciplina architettonica, è stato capace di inventare ogni mese, anche graficamente, una rivista sempre nuova e sorprendente.
Albanese ha costantemente coinvolto scrittori e sociologi, artisti e architetti, tessendo con loro un grande dialogo attorno ai temi complessi del costruire e dell'abitare, contrappuntando la discussione con una serie di bellissimi editoriali nei quali, con lucidità , ha saputo mettere a fuoco i problemi di volta in volta sollevati.
Gli oltre trenta numeri della Domus di Flavio Albanese - oltre che essere un tassello originale alla straordinaria storia della rivista - sono stati un contributo alla vita culturale del nostro paese mai influenzato dalle mode e soprattutto mai soggetto al potere, un fatto questo che non si verifica così spesso.
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