Fisco, Zaia: regole venete per riscossione tasse venete
Lunedi 14 Maggio 2012 alle 16:32 | 0 commenti
Regione del Veneto - "Pagare le tasse è un dovere morale e civile; l'attuale sistema fiscale è sbagliato, perché, pensato lontano dal Veneto, incrudelisce i rapporti tra chi riscuote e chi paga, facendo percepire il dovere come una vessazione; per cambiare questo sistema, individuando un gestore capace di instaurare un rapporto più equilibrato con i cittadini, bisogna cambiare le regole statali". Sono questi i capisaldi indicati dal Presidente della Regione del Veneto per costruire il ‘dopo Equitalia'.
"Civiltà vuol dire che tutti, in base alle proprie reali possibilità , contribuiscono al bene comune - prosegue il Governatore - e io ritengo che un'agenzia regionale abbia la giusta dimensione per gestire con incisività , ma anche con ponderatezza, il rapporto delicato ma imprescindibile tra contribuenti e riscossori. Oggi Equitalia non è in discussione per il ruolo che svolge, ma per come i suoi dirigenti e impiegati sono obbligati a svolgerlo dalle leggi nazionali, per di più in una diffusa situazione di estrema difficoltà economica e sociale e di grande risentimento dei cittadini nei confronti dello Stato". "A soccorrerci è, anche in questo caso, una logica federalista - conclude il Governatore -: dà sicuramente più garanzie di correttezza e capacità di approfondimento dei diversi specifici casi un'organizzazione che opera su una base territoriale omogenea, un soggetto che conosce bene la realtà nella quale agisce. Vogliamo regole venete per l'esazione delle imposte dei veneti. Ma per raggiungere questo obiettivo, lo ribadisco proprio perché non si creino illusioni o alibi, bisogna cambiare le attuali leggi".
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