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Fisco, Busin: Agenzia Entrate incauta, 1 accertamento su 3 non è dovuto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 10 Agosto 2014 alle 16:39 | 0 commenti

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Filippo Busin, LN - “Il governo conferma che l’accertamento fiscale è incauto: sui 677 miliardi iscritti a ruolo in 15 anni ben 170 sono oggetto di sgravio perché le somme originariamente richieste non erano dovute, ma nel frattempo i cittadini/contribuenti potrebbero avere subito pignoramenti, iscrizioni ipotecarie, vendite all’asta”.

Così il deputato leghista Filippo Busin commentando i dati diffusi (6 agosto 2014) in commissione Finanze dal sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, che ha replicato a un’interrogazione dello stesso parlamentare leghista. “Sugli altri 474 miliardi, tolto il riscosso di 33,4 miliardi, 18 sono stati sospesi dalle commissioni tributarie, 121 sono a carico di soggetti falliti, i quali, in ragione dell’intervenuta procedura, potrebbero non essersi difesi anche a fronte di pretese erronee o infondate. In conclusione si può tranquillamente affermare che le somme illegittimamente pretese da Equitalia su input dell’Agenzia Entrate arrivano quasi al 40% del totale delle somme richieste.
Questo ci porta a concludere che l’inasprimento dei controlli, peraltro già molto incisivi, può essere una via legittimamente percorribile a una condizione: che l’AE agisca in modo preciso e con attenzione nei confronti dei cittadini e imprese. Viceversa l’impressione che si ricava da questi dati è di un’Amministrazione Finanziaria che intanto chiede e poi si vedrà. Non siamo nuovi infatti a episodi dove un’impresa sottoposta ad accertamento infondato fallisca o a contribuenti che si vedano recapitare richieste di somme non dovute, con tutto il carico di ansie e difficoltà che questo comporta. E non è difficile immaginare poi che questo contribuente si senta autorizzato a rivalersi al momento di battere lo scontrino o di presentare la dichiarazione dei redditi”. 
“Si aggiunga il triste primato italiano fra i paesi sviluppati per quanto riguarda la pressione fiscale e il carico burocratico. L’Italia infatti vanta un livello impositivo del 68,5% sul reddito d’impresa, il più alto in ambito OCSE (in Germania è del 46,7%) e un Cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti di 12 punti superiore alla media europea. Una pressione non certo giustificabile dal livello dei servizi offerti”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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