Fipe: contro ludopatie inutili distanze da scuole, ma si a tessera fiscale per attivare slot
Lunedi 27 Agosto 2012 alle 18:23 | 1 commenti
Fipe - «Condividiamo in pieno le preoccupazioni del ministro della Salute, Balduzzi, sulle ludopatie, ma le misure annunciate che servirebbero a contrastarle non ci convincono per niente. Vietare gli apparecchi da intrattenimento nel raggio di 500 metri da scuole e strutture similari è perfettamente inutile, sia perché chi vuol giocare si sposta facilmente, sia perché il gioco è già vietato a coloro che frequentano le scuole in quanto, di norma, minorenni».
È questa la preoccupazione del presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, che suggerisce una sua ricetta per contrastare atteggiamenti devianti o comunque pericolosi da parte di alcuni adolescenti.
Secondo Stoppani «Per tutelare efficacemente i nostri giovani sarebbe meglio imporre il rispetto di tale divieto anche con l'utilizzo dei sistemi che attivano la macchina solo con l'introduzione del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria. Questo divieto oltretutto creerebbe ingiustificate sperequazioni tra esercizi adiacenti con l'assurdità che per giocare basterebbe attraversare la strada o girare l'angolo. Con questa logica occorrerebbe anche vietare nel medesimo raggio di 500 metri gli alcolici ed i tabacchi, entrambi vietati ai minori».
Fipe ricorda che in questo momento di crisi è necessario evitare misure che, senza alcun apprezzabile risultato per la tutela dei cittadini, penalizzerebbero un settore economico che nell'ultimo anno ha perso oltre 9000 aziende e che è destinato a subire un'ulteriore contrazione dei consumi (e quindi del fatturato) per effetto dell'introduzione dell'ultima tassazione sulle bevande gasate.
«I minori - sostiene ancora Stoppani - andrebbero tutelati da tutte le forme del gioco d'azzardo ad iniziare dalle scommesse on line che, oltretutto, sono anche fortemente pubblicizzate. Invito il Ministro a cogliere l'occasione della decretazione d'urgenza in materia sanitaria per dare attuazione al Piano d'azione europeo del Who (World Health Organization, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ) per il contrasto dell'alcolismo, sottoscritte da questo Governo, assicurando il mantenimento della licenza per gli esercizi che somministrano alcolici ed imponendo una specifica formazione continua per i gestori ed il personale degli stessi».
Fipe e le sue strutture provinciali sono pronte a fornire in questo senso la massima collaborazione per la tutela dei minori dall'alcolismo.
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Ma se il fumo nei minori è aumentato proprio grazie ai distributori automatici di sigarette che accettano appunto quel tipo di card... per un qualsiasi minore non è assolutamente un problema entrare in possesso di una vecchia tessera (anche scaduta va bene, dato che sulla banda magnetica non è codificata la scadenza!)
E poi come si comporteranno i gestori delle sale gioco quando entra un probabile minore che inserisce la sua bella tessera nella slot... siamo sicuri che lo controlleranno lo stesso oppure penseranno 'beh... se ha la tessera...'
Ed infine, oltre al gioco minorile, il problema non è anche la ludopatia? Come pensano di contrastarla in quel modo? Ed il gioco online?
Insomma mi sembra proprio la solita 'pezza' messa da chi in verità non vuole risolvere assolutamente niente.
Non era meglio pensare ad una tessera che identificasse effettivamente l'utente, cioè una tessera biometrica che garantisce inoltre la assoluta privacy (da un tessera sanitaria invece si possono estrapolare moltissimi dati personali). Una tessera biomertica (cioè attivata con l'impronta digitale) funzionerebbe anche come accesso ai casinò online impedendone l'accesso ai minori. Inoltre sulla tessera si potrebbero scrivere vincite e perdite del giocatore, in modo da contrastare la ludopatia evidenziando quanto la sua 'passione' gli sta costando... lo stesso giocatore potrebbe addirittura inserire nella tessera dei limiti al suo budget mensile... Ed una tale tessera (la setssa) sarebbe applicabile in un sacco di altri ambiti, dai distributori automatici di sigarette e dvd porno fino al controllo accessi dei dipendenti (vi ricordate quei servizi di Striscia la Notizia in cui un dipendente 'strisciava' la tessera per i vari colleghi?)
Tessere biometriche ne esistono molte, basta cercare in Internet e ne saltano fuori parecchie. Io consiglierei a tutti di andare a leggere quanto esposto ad esempio in http://www.privacycard.it dove spiegano bene i benefici di una tessera biometrica (e parlano anche di slot machines, distributori automatici, bancomat ed altro ancora) e di come questa riesca pure a garantire l'assoluta privacy dell'utilizzatore...