Ferron della Fiom di Vicenza: crisi politica annulla la ripresa economica
Martedi 1 Ottobre 2013 alle 14:08 | 0 commenti
"Ci sono timidi segnali di ripresa che però, purtroppo, non hanno avuto effetti sull'occupazione. E questa crisi di governo rischia di farli diventare invisibili". Il segretario generale della Fiom di Vicenza Maurizio Ferron non nasconde che il futuro del settore metalmeccanico è destinato ad essere ancora più in difficoltà se la situazione economica del Paese non migliorerà in particolare per quanto riguarda l'occupazione .
Delle più di mille e quattrocento aziende metalmeccaniche disseminate nel territorio della provincia vicentina soprattutto quelle di dimensioni ridotte (circa 1200) soffrono per la mancanza di liquidità scaricando le criticità sui lavoratori. Dall'inizio del 2013 ad oggi infatti i licenziamenti collettivi nel settore metalmeccanico sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2012, la richiesta di cassa integrazione in deroga è aumentata del 60 percento e per quella straordinaria l'incremento è del 30 percento .
La Smith di Schio, la  Scortegagna di Thiene, la Fonderia  Corà e la Spa di Chiampo sono solo alcune delle 158 aziende nel vicentino che nel 2013 hanno aperto una procedura di crisi. E visti i dati le considerazione di Ferron per il futuro non possono essere che poco incoraggianti: "siamo in una situazione di perdita progressiva di pezzi del nostro tessuto produttivo " .
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