Filt Cgil: Internalizzazione lavorazioni in Aim Mobilità, precariato e salari da fame
Sabato 27 Novembre 2010 alle 13:32 | 0 commenti
Massimo D'Angelo, Filt Cgil - Internalizzazione delle lavorazioni in Aim mobilità Una bufala che nasconde precariato e salari da fame
Aim mobilità ha convocato le Organizzazioni Sindacali delle categorie dei trasporti per proporre una forma di internalizzazione delle attività di rimessa svolte da anni da una cooperativa e che interessano indicativamente dieci lavoratori.
Dietro questa operazione che in apparenza può sembrare nobile in quanto sposa anche il pensiero di questa organizzazione sindacale di internalizzare tutta la filiera del trasporto, perché siamo della convinzione che un unico gestore che deve essere pubblico può efficientare al meglio il servizio e può produrre un servizio di maggiore qualità e sicurezza per i cittadini della città che fruiscono del trasporto pubblico, si nasconde un progetto ipocrita da parte dell'azienda che vuole solo risparmiare sul costo del salario e sulle certezze occupazionali.
Assunzioni a tempo determinato per un anno, poi!!! "Tutti a casa"
Salari intorno ai mille euro al mese
Entro otto mesi i lavoratori non ancora in possesso dovranno acquisire la patente E, pena la decadenza del rapporto di lavoro.
Se le modalità di internalizzare per Aim Mobilità , che poi vorrebbe esportare in tutti gli altri settori dell'azienda, sono queste, le rinviamo al mittente.
la Filt-Cgil reputa questo atteggiamento mortificante nei confronti della maggioranza dei lavoratori di AIM che hanno partecipato in massa, manifestando affezione e grande senso di responsabilità e sacrificio, a risollevare le sorti dell'azienda in un momento particolarmente difficile.
La Filt Cgil reputa questo atteggiamento mortificante nei confronti di tutti i cittadini di questa città che fruiscono dei servizi dell'azienda da oltre 100 anni e che manifestando affezione e grande senso di responsabilità la sentono la propria azienda perché insieme hanno partecipato ai benefici e contestualmente alla crescita dei servizi.
Non siamo disposti ad aprire a forme di precariato che rendono la vita dei lavoratori instabile in un momento di grave crisi economica dove le famiglie fanno fatica ad andare avanti.
Al presidente di Aim e al Sindaco di questa Città diciamo che i lavoratori in Aim vanno assunti con contratti a tempo indeterminato e con salari decenti alla pari di tutti gli altri lavoratori che in Aim ci lavorano da anni.
Coordinatore Mobilità Filt Cgil Vicenza
D'Angelo Massimo
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