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Filt CGIL: in molte aziende venete diserbanti nocivi per i lavoratori

Di Citizen Writers Venerdi 3 Luglio 2015 alle 18:28 | 0 commenti

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Ilario Simonaggio, Segretario generale Filt CGIL Veneto

La Filt Veneto ha scritto al Presidente Luca Zaia, all’assessore all’ambiente della Regione Veneto Giampaolo Bottacin, a quello  della Sanità Luca Coletto e alla Direzione tecnica ARPAV per segnalare come in molte attività e imprese della nostra Regione sono utilizzati diserbanti chimici prodotti a base di glifosati.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha di recente confermato che il glyphosate può provocare danni irreversibili alla salute umana come il linfoma non Hodgkin e il cancro ai polmoni. La Filt ha segnalato il pericolo alle aziende del nostro settore che usano diserbanti per l’eliminazione del “verde molesto” per chiedere di adottare misure preventive e di necessaria prudenza che evitino manipolazione, uso, contatto con prodotti contenenti glisofati da parte del personale impegnato nella rete ferroviaria o nell’attività stradale. È senz’altro necessario che Regione e Dipartimento ambiente e Sanità traducano in decisioni operative il principio di precauzione per la qualità della vita  e dell’ambiente regionale.

Non può essere certo sufficiente assumere gli studi della società Monsanto Spa per avanzare l’ipotesi di dubbi sui gravi effetti del glifosati. L’OMS afferma in modo chiaro che l’assorbimento nella catena alimentare della vita di prodotti a base di glifosati produce  effetti cancerogeni e mutagenesi.

Nel frattempo ci aspettiamo dalla nostra Regione direttive tempestive e chiare all’indirizzo di imprese che fanno uso massivo di diserbanti chimici e dei molti produttori agricoli  (a partire dalle terre vinicole del prosecco e dell’amarone) per salvaguardare salute e ambiente.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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