Filippin: nella Lega Nord nessuno screzio, è guerra aperta
Martedi 17 Gennaio 2012 alle 17:45 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale PD - L'asse del Nord ormai non esiste più. Il PD ad un appuntamento storico.
"Ha ragione il Presidente Zaia: nel suo partito non c'è nessuno screzio, è in atto una vera guerra". Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, commenta così le tensioni che stanno alimentando la Lega Nord alla vigilia delle elezioni comunali di Verona e lo sfaldamento dell'asse Lega - PDL che aveva garantito la maggioranza assoluta ai governi Berlusconi.
"Il vento - spiega la Filippin - è già cambiato: il nostro compito è salvare l'Italia, grazie al governo Monti, e poi guardare davvero al futuro aprendo una fase politica nuova. Lega e PDL mi paiono avvolti dalla bufera e nelle loro beghe interne viene meno l'attenzione per i problemi veri del Veneto. La Lega ha scelto di offrire l'ennesima stampella al PDL in nome del patto tra Bossi e Berlusconi con il voto parlamentare su Cosentino, poi il Carroccio ci ha messo del suo con la notizia dell'impiego dei rimborsi elettorali investiti in Tanzania. Sono comportamenti inaccettabili anche per un elettorato fedele come quello leghista. Tosi tenta di salvare capra e cavoli sganciando il PDL e smarcandosi dalla segreteria della Lega in nome del rinnovamento che lui stesso ritiene di rappresentare insieme a Maroni. Ma in queste faide di nuovo non c'è davvero nulla: oggi la Lega si divide sul rapporto con Berlusconi, ma è stata sempre compatta quando, assieme al Cavaliere, si votavano misure che hanno portato l'Italia al disastro da cui il paese sta cercando di riprendersi".
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