Filippin: "l'evasione è un cancro e va estirpato"
Venerdi 6 Gennaio 2012 alle 16:22 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale del PD - Il segretario regionale del PD commenta la proposta del presidente Luca Zaia di cercare l'evasione al Sud
"L'evasione è come un cancro, va estirpato dove si incontra. L'Italia è un corpo gravemente malato, la malattia è mortale al Nord come al Sud e se non si interviene il paziente soccombe". Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, commenta così le dichiarazioni di Zaia sulla necessità di "par condicio" nelle indagini di Equitalia, proseguendo al Sud la lotta all'evasione.
"È scontato che l'azione repressiva nei confronti dell'evasione debba proseguire. Se così non fosse la malattia (l'evasione) continuerebbe a farsi strada nel corpo del paziente (l'Italia) e la medicina dimostratati efficace risulterebbe un inutile palliativo. Mi preoccupano le parole di Zaia - afferma la Filippin - perché l'atteggiamento del Presidente mi ricorda tanto quello dei bambini quando vogliono minimizzare le proprie colpe affermando "lui è stato più cattivo di me". Non vorrei che fosse questo il modo in cui viene applicato quel principio "prima il Veneto" che costituisce il vanto dell'Amministrazione regionale".
"Zaia afferma che grazie alle tecnologie di cui sono dotati gli organi di controllo le forme di controllo diretto come "l'operazione Cortina" diventano superflue se non dannose per il turismo e il commercio. Vorrei far notare al Presidente Zaia - sottolinea la Filippin - che il merito dell'ispezione a Cortina è quello di aver riportato all'attenzione di tutti quella che era e purtroppo resta una grande questione nazionale. È vero che la pressione fiscale nel nostro paese ha raggiunto livelli insostenibili e che se le tasse fossero più basse tutti le pagherebbero più volentieri. Ma resta che la situazione italiana non ha eguali in Europa. I fatti di cronaca - conclude la Filippin - ci mostrano delle sacche di evasione spaventosa, che sottraggono annualmente alle casse dello stato una cifra stimata in oltre 100 miliardi di euro. Inutile girarci intorno: quei soldi servono al nostro paese per ripartire dopo anni di flessione economica. Per abbassare le tasse bisogna tornare a crescere. Per crescere bisogna ad esempio ridurre il costo del lavoro. Servono risorse, moltissime risorse: comunque la si voglia vedere, la lotta all'evasione rimane un punto di partenza imprescindibile".
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