Filippin: "i ritardi nei pagamenti anomalia italiana, torniamo un paese normale"
Giovedi 15 Dicembre 2011 alle 22:42 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale del PD - Il segretario regionale del PD interviene nel dibattito rilanciato dalle associazioni di categoria sul tema dei ritardi nei pagamenti
"L'obiettivo del governo Monti è quello di normalizzare il paese Italia. Cominci allora a cancellare le storture tipiche del nostro sistema come i ritardi nei pagamenti". Commenta così Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, l'appello che arriva dalle associazioni degli artigiani e dei costruttori edili relative alle drammatiche conseguenze del fenomeno dei ritardi nei pagamenti sul mondo delle imprese.
"È inammissibile - spiega la Filippin - che una persona arrivi a togliersi la vita perché un sistema di pagamento malato non garantisce l'esecutività di un credito. Chiedo al Presidente Monti di ascoltare il grido che proviene dal mondo produttivo, perché - sottolinea la Filippin - le conseguenze rischiano di allargarsi a macchia d'olio. In un sistema di piccola e piccolissima impresa - evidenzia il segretario regionale del PD - incidono 2 fattori: le aziende hanno poca liquidità di cassa e sono spesso strutturate lungo una filiera dalla quale dipendono. Se - analizza la Filippin - un cliente non paga o la grande azienda a cui fanno capo fallisce per bancarotta, magari fraudolenta, rischiano di fallire a loro volta perché i loro crediti non saranno mai esigibili. Mi riferisco ad un recente caso che sta tenendo banco nelle cronache vicentine, dove il fallimento di una grande azienda, con rilievi penali, rischia di trascinare nel baratro molti piccoli fornitori".
"L'Unione Europea - sottolinea la Filippin - ha emanato una direttiva, la 7/2011 sulla certezza dei tempi di pagamento nella PA, fissando un tetto massimo per i pagamenti a 30 giorni. Il governo Berlusconi ha rimandato la sua approvazione a data da destinarsi. Questo governo - conclude il segretario regionale del PD - si è preso l'impegno di normalizzare un paese particolare. La normalizzazione passa certamente attraverso l'eliminazione di un'anomalia come questa, tutta nostrana".
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