Filippin a Zaia sul federalismo: il Pd concreto, dal governo danni per i comuni del Veneto
Giovedi 30 Dicembre 2010 alle 22:03 | 0 commenti
Rosanna Filippin, Partito democratico - "Sul federalismo Pd da sempre per la concretezza. Senza correttivi a proposta governo danni per i comuni del Veneto". Il segretario regionale del Pd replica alle dichiarazioni del Presidente del Veneto sulla proposta Bersani.
Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, replica con una dichiarazione all'affermazione del Presidente della Regione Luca Zaia, che commentando la proposta del segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani per una discussione aperta sul federalismo, ha affermato di aver spesso visto nelle posizioni del Pd "acredine".
"Al Presidente Zaia che parla di acredine del Pd - dichiara la Filippin - potrei ricordare che l'unica vera cornice di federalismo attuata in Italia, cioè la riforma del titolo V della Costituzione, l'ha fatta il centrosinistra, quando la Lega inseguiva le chimere della secessione e della devolution. Oggi che i decreti attuativi sul federalismo fiscale sono in campo, dico però che il Pd sul federalismo è pronto a lavorare, come ha sempre fatto, con spirito costruttivo. Il punto è semplice: al di là delle bandiere e dei proclami di parte, occorre agire sul merito degli interventi, perché attualmente l'impianto del federalismo fiscale rischia di danneggiare un numero elevato di comuni del Nord e del Veneto, quelli più virtuosi, che già pagano un elevato prezzo in termini di solidarietà verso il resto del paese. Come ha dimostrato anche il preciso lavoro svolto in commissione bicamerale dal nostro Senatore Marco Stradiotto, senza correttivi alla proposta del Governo, la promessa di restituire maggiori risorse al territorio rischia di restare lettera morta, o peggio ancora di essere contraddetta nei fatti. E poi la discussione sul sistema a regime da sola non basta. Il 2011 si annuncia drammatico per i tagli che Governo e regioni scaricano su Comuni e Province. Il rischio è davvero che per la prima volta il livello dei servizi essenziali sia intaccato. E questo proprio mentre, con il Governo Berlusconi, l'Italia è diventata il terzo paese con la più alta pressione fiscale di tutta la Ue, con danni seri per le imprese e il lavoro. O si parla anche di questo, o la discussione sul federalismo resta accademica. È come parlare di una nuova ripartizione dei buoi quando sono già scappati dalla stalla".
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