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Fiera di Vicenza accreditata al consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Marzo 2013 alle 18:45 | non commentabile

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Fiera di Vicenza - Fiera di Vicenza, con il supporto di CIBJO (Confederazione Mondiale della Gioielleria) ha ricevuto l'accreditamento presso ECOSOC, Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite per l'implementazione delle attività relative allaCorporate Social Responsibility nella filiera del gioiello. A rappresentare Fiera di Vicenza agli incontri con alti funzionari ONU tenutisi nei giorni scorsi (13 e 14 marzo) al Palazzo di Vetro di New York è stato il Direttore Generale Corrado Facco.

A seguito del protocollo di accreditamento, il Direttore Generale di Fiera di Vicenza Corrado Facco e il Presidente di Cibjo Gaetano Cavalieri sono stati ricevuti con un incontro riservato da Sua Eccellenza NassirAbdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresentante dell'Onu per l'alleanza delle civiltá e già Presidente della 65a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, alla presenza di Alti Funzionari di diversi dipartimenti dell'ONU.
E' una tappa storica, poiché le Nazioni Unite riconoscono, per la prima volta, che un'Organizzazione Fieristica contribuisce direttamente alle "politiche etiche, dell'ambiente e della responsabilità sociale delle imprese",all'interno dell'ECOSOC. 
"Fiera di Vicenza" - ha dichiarato il Direttore Generale Corrado Facco - " è onorata di essere parte integrante di questo processo. Siamo da diversi anni convinti sostenitori del programma che CIBJO sta portando avanti con le Nazioni Unite e siamo molto felici di veder ora accresciuto il nostro ruolo. Come provider di servizi e contenuti la nostra mission è di promuovere al meglio l'industria internazionale del gioiello. La CSR non è solo un modo giusto di agire in termini etici, ma è anche corretta in una prospettiva strategica. La gioielleria può essere considerata un lusso, un prodotto non essenziale, ma il mondo dovrebbe sapere che il business del gioiello genera ricadute di cui beneficiano milioni di persone comuni nei paesi in via di sviluppo". 
Fiera di Vicenza avendo avviato un canale diretto con l'organismo internazionale cui compete il coordinamento dell'attività economica e sociale delle Nazioni Unite e delle organizzazioni collegate vede riconosciuto ai massimi livelli l'impegno su temi quali il commercio etico, il rispetto dei principi etici, morali, la tutela dell'ambiente, la salvaguardia del diritto/dovere al lavoro e alla difesa della salute nel settore della gioielleria. In particolare, le attività svolte da Fiera di Vicenza identificano come centrale il tema della tracciabilità, dall'estrazione dei materiali preziosi alla commercializzazione del prodotto finito, con un'attenzione privilegiata all'eticità dei rapporti sociali. 
Il primo di una serie di appuntamenti che fanno parte di un percorso progettuale intrapreso da Fiera di Vicenza nell'ambito di una strategia più ampia di affermazione a livello globale con l'obiettivo di diventare interlocutore autorevole e punto di riferimento su temi etici, sociali ed economici per la community internazionale del gioiello, accanto a quelli più strettamente legati allo sviluppo del business. 
Sul tema della CSR, Fiera di Vicenza ha all'attivo iniziative rilevanti, come la partecipazione al Workshop mondiale della Corporate Social Responsibility delle Nazioni Unite, in occasione dell'Expo di Shanghai del 2010 e altre azioni strutturate di respiro internazionale, come l'organizzazione a Vicenza del World Jewellery Forum 2012, con la contestuale Assemblea Mondiale del World Diamond Council e il Meeting Annuale di CIBJO. 
I due eventi, che hanno coinvolto il gotha dei produttori mondiali di diamanti e i rappresentanti della filiera della gioielleria associati al CIBJO hanno proposto un focus sulla realizzazione e lo sviluppo delle metodologie correlate alla Corporate Social Responsibility nella filiera del diamante attraverso ilKimberley Process, protocollo internazionale che ha permesso di ottenere importanti risultati nella lotta ai traffici illeciti di gemme. 
Nell'ambito del World Jewellery Forum tenutosi in Fiera di Vicenza, il Direttore Generale Corrado Facco è stato chiamato a presiedere la Trade Fair Commission istituita in seno al CIBJO, commissione che ha il compito di coordinare le varie fiere di settore che fanno riferimento all'industria internazionale del gioiello. 
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Fiera di Vicenza, con il suo brand VICENZAORO, è uno dei più dinamici player del sistema fieristico italiano e internazionale. Come società al servizio del sistema economico, sostiene le aziende del Made in Italy aiutandole a cogliere le opportunità nei mercati mondiali, è interlocutore e partner dei canali distributivi più qualificati a livello internazionale, buyer, catene e gruppi d'acquisto, retail e pone al centro della sua attenzione il consumatore evoluto. Può contare su un consolidato knowhow nel luxury, con particolare riguardo alla gioielleria e oreficeria di alta gamma. 
CIBJO è l'unico organismo di rappresentanza politica del settore riconosciuta come Organizzazione Non Governativa/NGO con lo status di Special Consultative da ECOSOC. 
ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, si occupa delle sfide del mondo economico, sociale e ambientale. Fondato nel 1946, il Consiglio è il luogo in cui tali temi sono discussi e dibattuti. ECOSOC copre circa il 70% delle risorse umane e finanziarie dell'intero sistema delle Nazioni Unite, e detiene 14 agenzie specializzate, 9 commissioni "funzionali" e 5 commissioni regionali.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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