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Fiera del Soco, "El Luni del Soco" e ci si sposa

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 8 Settembre 2013 alle 18:22 | 0 commenti

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Antica Fiera del Soco - L’Antica Fiera del Soco è nel pieno delle sue attività e del calendario di appuntamenti che proseguiranno fino a giovedì 12 settembre. Il momento clou della manifestazione è sicuramente lunedì 9 con “El luni del Soco”, quando la Fiera ritorna al suo spirito originario e alla sua essenza, ovvero al rito della fiera franca del bestiame.

In questo giorno, infatti, ancora oggi possiamo ritrovare i protagonisti del mondo contadino che nei decenni e nei secoli passati costituivano il cuore pulsante di questo evento.

Fin dalle prime luci dell’alba, a partire dalle 6, a Grisignano si danno appuntamento gli allevatori con i loro animali (bovini, asini, cavalli, pollame, ovini). C’è chi vuol vendere, chi vuole comprare, e in mezzo un tempo c’erano i sensari, specializzati nel condurre la contrattazione avvicinando domanda e offerta fino a raggiungere l’accordo, sigillato da una stretta di mano che valeva come carta bollata.

«Ogni anno a Grisignano venivano scambiati migliaia di capi - racconta Alviano Zampieron, una delle memorie storiche del Soco -. Allevatori e sensari raggiungevano il paese percorrendo decine di chilometri a piedi, sui carri, in bicicletta, arrivando un po’ da tutto il Veneto ma anche dalle regioni confinanti. E a noi bambini, nonni e genitori insegnavano fin da piccoli a riconoscere un buon animale: per una vacca da latte, ad esempio, era un ottimo segno avere la pelle sottile; mentre un cavallo da tiro veniva valutato con una prova di forza al momento, facendogli trainare un carro con le ruote bloccate da un palo di legno».

Racconti di un mondo che ormai è diventato di nicchia nella società contemporanea, ma rimane vivo e pulsante proprio grazie a importanti eventi di valorizzazione della tradizione e della cultura contadina come “El luni del Soco” dei nostri giorni.

Fra le iniziative della mattinata il raduno di vaporiere e di trattori a motore, con l’esposizione di un trattore a vapore dell’Ottocento ancora perfettamente funzionante.

Un’esperienza sorprendente, alla scoperta di usanze e mestieri di una volta, tra animali, bancarelle e laboratori tematici, che raccomandiamo soprattutto ai più piccoli per riscoprire le radici della loro cultura.

E rivolto proprio ai bambini è il concorso “Disegna il luni del soco” che ha raccolto oltre una ventina di disegni che si possono ammirare negli stand della Mostra espositiva e che vedrà l’assegnazione dei premi proprio nei prossimi giorni.

 

“Ghe xé de tutto come aea Fiera del Soco”, recita il detto popolare a intendere l’ampia gamma di proposte, di bancarelle, di prodotti e di iniziative che si possono trovare nella sei giorni di Fiera. Ma questo detto, mai come oggi, sembra essere più azzeccato. Si perché sabato 7, nel giorno dell’inaugurazione ufficiale, fra gli stand della Fiera abbiamo incontrato anche i novelli sposi Vania e Marco.

Grisignanese doc lui, di Rubano lei, hanno deciso di sposarsi nella parrocchia di Grisignano proprio il 7 settembre e, visto che la data da loro scelta cadeva nell’ambito della Fiera e che lo sposo è attivo all’interno della parrocchia locale, hanno anche pensato di festeggiare insieme al paese e a tutti i loro amici negli stand della Fiera.

Così, dopo la cerimonia, si è svolto il pranzo alla baracca della Parrocchia di Grisignano con 350 persone, poi passeggiata fra le bancarelle e i luoghi più significativi della Fiera e serata di festa con gli amici nel Patronato parrocchiale.

I dieci chilometri di percorsi fra i vari prodotti della Fiera, che per qualcuno possono sembrare tanti, sono invece apparsi una breve passeggiata agli sposi che lunedì partono per il viaggio di nozze che li condurrà attraverso il Cammino di Santiago dal quale ritorneranno rigorosamente a piedi, come facevano e fanno tuttora i pellegrini.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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