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Donatori del sangue, a Vicenza la metà ha meno di 28 anni e l’87% prenota online

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Aprile 2016 alle 20:37 | 0 commenti

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La Fidas Vicenza comunica che sono state oltre 32mila donazioni effettuate nel 2015, con un aumento di 1373 donazioni rispetto al 2014 ed un inizio del 2016 che, sebbene segni una leggera flessione, intorno al due e mezzo per cento, nell’ultimo mese ha dimostrato di poter ristabilire il trend, con l’ipotesi di chiusura positiva del primo semestre. Circa la metà dei nuovi donatori iscritti nel 2015 aveva meno di 28 anni, segno inequivocabile dell’efficacia delle azioni che Fidas Vicenza sta portando avanti nel territorio dal punto di vista della promozione del dono, grazie alla Commissione Propaganda, ed alla sensibilizzazione degli studenti, attraverso il Progetto Scuole.

Vero fiore all’occhiello dell’Associazione, poi, è il Coordinamento Giovani, che conta numerosi ragazzi affiatati che si confrontano costruttivamente e realizzano in tutta la provincia eventi capaci di attirare centinaia di nuovi promettenti aspiranti donatori. “Oltre al significativo dato dei giovani nuovi donatori – spiega il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, in occasione dell’assemblea provinciale riunitasi oggi al Centro congressi di Confartigianato Vicenza – balza all’occhio il fatto che circa i tre quarti dei donatori di sangue di Fidas Vicenza effettuano almeno due donazioni l’anno, con picchi di oltre quattro donazioni. Un dato di grande importanza, perché la donazione di sangue oltre ad essere un atto di generosità rappresenta un intelligente e gratuito strumento di prevenzione. Più questo dato aumenta, più l’Associazione potrà orgogliosamente ritenere di aver svolto il proprio compito con efficacia ed incisività nel territorio vicentino”.

Analisi delle donazioni. “Con soddisfazione, grazie all’impegno di tutta l’Associazione – sottolinea il presidente Morbin – evidenziamo l’aumento notevole di donazioni (da 31122 del 2014 a 32495 dello scorso anno, con un incremento del 4,41%). E con altrettanta soddisfazione segnaliamo che questo risultato è il migliore nell’ambito delle federate Fidas di tutto il Veneto. La crescita di donazioni nel 2015 è principalmente da attribuire al ripristino delle donazioni di plasma ogni 14 giorni ed al pieno utilizzo (87%) del programma prenotazioni da parte dei donatori e della struttura associativa”. Inoltre, grazie alla disponibilità del direttore del Dimt dott.ssa Alberta Alghisi, si sta tentando di ampliare di qualche giorno l’apertura dei centri raccolta, ove sarà necessario dare maggior possibilità di donare.

I nuovi donatori. Le azioni intraprese dalla Presidenza uscente sono state molteplici, di concerto con Zone e Gruppi. Negli ultimi quattro anni sono state intensificate tutte le attività: dal Progetto Scuole alle attività di promozione e propaganda, rese possibili grazie all’impegno di Gruppi e Zone, nonché ad una straordinaria rete di volontari, che con passione, abnegazione e tanto amore dedicano il proprio tempo all’Associazione. Ed al fine di incentivare ancor di più l’avvio della carriera di donatore, Fidas Vicenza proporrà agli aspiranti un vero e proprio accompagnamento, con affiancamento di volontari per le prime tre donazioni.

L’avvio timido del 2016. Il primo bimestre del 2016 segna una diminuzione di 210 donazioni, corrispondenti a poco più del tre per cento di flessione rispetto allo stesso periodo del 2015. Ciò potrebbe essere attribuito all’entrata in vigore di nuove disposizioni legislative sulla selezione del donatore, che inizialmente hanno escluso dalla possibilità di donare i nati da madre o soggiornanti in paesi dell’America Latina, ove è stato riscontrato il Morbo di Chagas. Problema fortunatamente risolto da qualche mese. A questo si aggiunge il virus Zika, che di giorno in giorno fa aumentare il numero dei paesi infetti.

Gruppi e Zone si fondono. La struttura di Fidas Vicenza sta cambiando e sono già state attuate le prime fusioni. Il Gruppo di Sant’Agostino (Zona uno) è confluito nel Gruppo Zona Ferrovieri (Zona uno) ed il Gruppo Villaggio del Sole (Zona uno), fondato nel lontano 1960, è confluito nel Gruppo San Lazzaro (Zona uno). Pensiamo che dovrà essere compito del prossimo Consiglio di Presidenza, unitamente all’Assemblea, rivedere l’assetto associativo, naturalmente rispettando la volontà dei Gruppi di appartenenza.

Bilancio consuntivo 2015. “Con soddisfazione rileviamo che anche quest’anno Fidas Vicenza chiuderà il bilancio in attivo. Un risultato importante – conclude il presidente Morbin – reso possibile grazie al lavoro di tutti ed alla magistrale attività di monitoraggio effettuata dal tesoriere e dalla Segreteria, in linea con le oculate scelte del Consiglio di Presidenza, finalizzate a lasciare ai Gruppi/Zone le risorse fondamentali per lo svolgimento delle proprie attività di promozione”.

Grazie a tutti. Un ringraziamento speciale non può che essere rivolto alla Segreteria provinciale, alla Presidenza, alle varie Commissioni, alle Zone, ai Gruppi ed a tutti i volontari che operano nei Centri raccolta sangue e nelle uscite dell’autoemoteca per la grande ed efficace collaborazione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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