Fidas e alpini dell'Ana regalano un nuovo pulmino al centro "Spumaget" di Cresole
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 12:21 | 0 commenti
Fidas Vicenza - La Fidas Vicenza e gli alpini della sezione vicentina dell'Ana regalano un nuovo pulmino al centro "Spumaget" di Cresole
Un pulmino nuovo per raggiungere i più bei luoghi da visitare, ma anche semplicemente per spostarsi in città . È il più bel regalo di Natale che potessero aspettarsi gli 11 ospiti del centro diurno per disabili "Spumaget" di Cresole che in poche ore, il primo novembre scorso, si sono ritrovati senza sede, arredamento e attrezzature, devastati dall'onda maledetta del Bacchiglione.
A loro hanno pensato i veri campioni della solidarietà : i donatori di sangue della Fidas Vicenza e gli alpini della Sezione vicentina dell'Ana. Con i circa 50 mila Euro raccolti, infatti, le due associazioni hanno acquistato un automezzo attrezzato che verrà consegnato ufficialmente al Comune di Caldogno entro la fine di gennaio. «Il pulmino - ha spiegato il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro in un incontro con il presidente provinciale della Fidas Vicenza Giuseppe Munaretto e con il presidente della Sezione vicentina dell'Ana Giuseppe Galvanin - sarà preso in carico dall'amministrazione comunale e verrà dato in comodato d'uso alle cooperative che, per conto dell'Ulss di Vicenza, svolgeranno il servizio di trasporto e assistenza al centro diurno di Cresole. Un ringraziamento sincero va dunque alla Fidas Vicenza e alla Sezione vicentina dell'Ana per il loro generoso appoggio».
Il centro "Spumaget" è ospitato nei locali di proprietà della parrocchia di Cresole e Rettorgole, adiacenti alla chiesa e al Centro comunitario, uno dei punti più colpiti dall'alluvione. Segue un gruppo di disabili con un'età compresa tra i 23 e i 40 anni, con handicap gravi e privi di capacità lavorative, quindi più bisognosi di assistenza. Per loro, ogni giorno dalle 9 alle 16, un'equipe di operatori professionali mette a punto un programma educativo e assistenziale che prevede laboratori con lavori manuali e di alfabetizzazione, attività di movimento (palestra, piscina, gioco) e di autonomia domestica, come la cura della persona, e uscite sul territorio. Il centro è gestito dalla Cooperativa "Il Cigno" con un educatore e quattro addetti all'assistenza.
Attualmente gli ospiti dello "Spumaget" sono stati spostati temporaneamente in un'altra sede. Il pulmino attrezzato era il primo indispensabile strumento per poter riprendere un'attività tanto benemerita: adesso trasporta anche gli auguri che alpini e donatori di sangue mandano a tutti gli undici ragazzi.
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