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Fiamm tra i protagonisti della svolta verde del consolato generale di Casablanca

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Giugno 2013 alle 00:19 | 0 commenti

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Fiamm - Il Gruppo vicentino supporta il Ministero degli Esteri nel suo programma di attenzione all'ambiente
La lotta al cambiamento climatico riveste un ruolo da protagonista nelle scelte e nei processi di trasformazione della Pubblica Amministrazione. In quest'ottica, il Ministero degli Affari Esteri è da tempo impegnato per la promozione di più alti standard ambientali e da alcuni mesi la Farnesina ha lanciato un Piano d'Azione comprensivo di varie iniziative ecologiche, chiamato "Farnesina Verde" che vede impegnati il mondo della Pubblica Amministrazione e dell'imprenditoria privata in un percorso congiunto e sinergico.

FIAMM insieme al partner Meridionale Impianti, si è impegnata in un progetto, tutto italiano, in terra marocchina. Ufficialmente inaugurato il 6 giugno, l'impianto composto dai dispositivi di accumulo del Gruppo vicentino abbinati ad un impianto fotovoltaico montato sul tetto, garantirà l'indipendenza energetica del Consolato Generale d'Italia a Casablanca.

Fiamm e delegazione a CasablancaGrazie a questa soluzione, fortemente voluta dal Console Generale d'Italia a Casablanca, Dottor Luca Attanasio, e sostenuta con passione e impegno dall'Ambasciatore italiano in Marocco, S.E. PierGiorgio Cherubini, la sede diplomatica italiana e la scuola internazionale che vi ha sede, dispongono ora di un proprio approvvigionamento energetico indipendente dalla rete elettrica nazionale marocchina in caso di situazioni di emergenza o necessità, divenendo così un Consolato ‘verde' in grado di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente. Grazie alle soluzioni tecnologiche utilizzate, che sfruttano il sistema di storage di FIAMM Energy Storage Solutions costituito da tre accumulatori FIAMM ST523 da 23 KW ciascuno, l'impianto permette di ridurre le emissioni di gas nocivi per l'ambiente di circa 31,72 tonnellate all'anno pari a circa 1500 nuovi alberi piantati all'anno.

"Siamo orgogliosi come FIAMM e come azienda italiana di aver partecipato a questo primo e moderno progetto del Ministero degli Esteri, esempio di come sia possibile realizzare impianti destinati alla salvaguardia ambientale e al miglioramento dell'efficienza energetica in ogni paese. Siamo particolarmente soddisfatti che questo primo progetto di "Farnesina Verde" si sia realizzato in Marocco, un paese fortemente impegnato, in questo decennio, in importanti investimenti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili" dichiara l'Amministratore Delegato di FIAMM Spa e Vicepresidente di Confindustria per le Relazioni Industriali Stefano Dolcetta.

"La realizzazione del Consolato Verde presso questa Sede nasce nel contesto del progetto "Farnesina Verde" lanciato dal Ministero degli Affari Esteri a Roma, ed interpreta a 360° questo impegno dell'Amministrazione pubblica italiana all'adozione di più alti standard ambientali grazie alla contestuale adozione di differenti soluzioni, dai pannelli solari, alle batterie per l'accumulo energetico, all'illuminazione al Led e all'adozione di buone prassi raccolte in una guida all'Ufficio sostenibile.
Tale partenariato pubblico-privato rappresenta inoltre un grande segnale per il Marocco e contribuisce al rafforzamento dell'immagine di un Paese, l'Italia, in grado di creare ed innovare, oltre che di fare sistema" dichiara il Console Generale di Casablanca Luca Attanasio.

Lo sfruttamento delle energie naturali è una necessità per diversi Paesi che devono quotidianamente affrontare problemi di approvvigionamento elettrico dovuti all'aumento costante della richiesta. Il Marocco ha quindi avviato un importante progetto che vedrà, da qui al 2020, l'investimento di oltre 13 miliardi di dollari dedicati alla realizzazione di impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici in grado di sviluppare una capacità produttiva totale di 6 GW equamente divisi fra le tre tipologie di impianti.

 

Il Gruppo FIAMM, nato nel 1942, produce e distribuisce accumulatori per avviamento auto e per uso industriale (gruppi di continuità, riserva d'energia), accumulatori con tecnologia al sodio-nickel per Energy Storage e automotive, e avvisatori acustici. È presente in 60 paesi con circa 3300 dipendenti nel mondo e circa 1200 in Italia. Il fatturato previsto per il 2012 si attesta ad un valore di 540 Milioni di Euro. I principali mercati serviti sono l'Italia (26%) ed il resto d'Europa (51%), dove le vendite dirette alle case auto (BMW, Fiat-Chrysler, Ford, Mercedes, GM-Opel, PSA, Renault-Nissan, Toyota, Volkswagen, Jaguar, Ferrari, Maserati) rappresentano circa il 30% del fatturato.

 

Nella foto di gruppo da sinistra a destra:
Stefano Dolcetta, Amministratore Delegato di FIAMM Spa e Vicepresidente di Confindustria per le Relazioni Industriali, Alberto Varusio, Console Aggiunto, Consolato Generale di Casablanca, Silvia GIUFFRIDA, Direttrice ICE Marocco, Luca Attanasio, Console Generale d'Italia in Marocco, Min Plen. Luigi Vignali, Capo dell'Unità di Coordinamento, Ministero degli Affari Esteri, Marino Finozzi, Assessore al Turismo e al Commercio Estero per la Regione Veneto, Alexander Moll, FIAMM ESS Strategic Advisor Middle East & Africa 

Leggi tutti gli articoli su: FIAMM, Casablanca, Farnesina Verde

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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