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Fiamm tra i 100 “campioni” nazionali dell’energia nel recente Rapporto di Fondazione Symbola ed Enel

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Dicembre 2015 alle 22:30 | 0 commenti

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Fiamm

FIAMM è stata inserita tra i 100 ‘campioni’ nazionali dell’energia nel recente Rapporto di Fondazione Symbola ed ENEL che ha selezionato 100 storie di altrettante imprese italiane che in questi anni si sono impegnate nella ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica. Da oltre 70 anni specialista dell’energia con i suoi accumulatori per avviamento e per usi industriali, FIAMM ha saputo trovare nuovi e interessanti ambiti di applicazione delle batterie per accumulo al sodio-nichel (batterie al sale) quale soluzione green per lo storage dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Una scommessa che FIAMM ha vinto grazie ad ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e alla collaborazione con importanti centri di ricerca e università. 

In un pianeta in cui le risorse naturali sono un bene da preservare, efficienza energetica, reti intelligenti e sistemi di accumulo stanno diventando strategici per le politiche energetiche, che puntano a tagliare i consumi, spianare i picchi della domanda e gestire al meglio la produzione incostante da fonti rinnovabili.

Sono sempre più numerosi i progetti in Italia e nel mondo che vedono protagoniste le batterie ‘al sale’ prodotte da FIAMM che danno importanti vantaggi dal punto di vista ecologico (bassissimo impatto ambientale, assenza di emissioni, componenti totalmente riciclabili) e di efficienza (lunghissima durata, alto numero di cicli, massima resistenza agli sbalzi termici, elevata energia specifica, basso costo delle materie prime).

Con questa tecnologia, FIAMM propone una storia di eccellenza e di innovazione che rappresenta, secondo il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci e Francesco Starace amministratore delegato dell’Enel, un modello italiano che può fare scuola nel mondo.

FIAMM è l’unica azienda italiana che ha realizzato un ‘impianto pilota’ per l’accumulo dell’energia prodotta da fotovoltaico nel suo stabilimento di Almisano in provincia di Vicenza. Si tratta della prima ‘isola energetica’ prodotta in Europa che oltre a immagazzinare l’energia evitando gli sprechi la rilascia quanto necessario, evitando l’emissione in atmosfera di oltre 100 tonnellate di CO2 l’anno.

Un’altra esperienza che vede in primo piano le batterie al sale per lo storage di energia riguarda l'isola greca di Tilos, nel Dodecaneso, che diventerà un laboratorio ‘a cielo aperto’ dove sperimentare progetti innovativi legati all’applicazione di tecnologie di accumulo energetico che rendono più efficiente la produzione e l’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili in un contesto più ampio di smart island.

Altro progetto rilevante è rappresentato dalla commessa Toucan Project da poco conclusa per EDF in Guiana francese dove gli accumulatori FIAMM collegati ai pannelli fotovoltaici dell’impianto nell’area nei pressi di Montsinery, immagazzinano l’energia durante il giorno per rilasciarla durante le ore notturne. 

Nelle microreti/non normate rientra invece la commessa per il sistema di accumulo destinato ad un resort di lusso delle Maldive che consente grazie allo storage il pieno sfruttamento dell'impianto fotovoltaico del resort e di due gruppi elettrogeni diesel come backup o per la modulazione dell'erogazione. Si creano così le condizioni per l’autosufficienza energetica dell’albergo, limitando al massimo l’impatto ambientale.

Numerose sono anche le applicazioni dei sistemi di accumulo FIAMM nelle microreti nell’ambito di sistemi normati, come il progetto di smart grid del campus dell'Università di Savona.

L’importanza di poter immagazzinare energia e poterla rilasciare in caso di necessità e soprattutto di poter livellare l’erogazione dell’energia elettrica controllando al meglio le variazioni di tensione e di frequenza è una priorità per strutture altamente tecnologiche come il Politecnico di Bari o l’Università di Cagliari.

L’efficienza della produzione di energia da fotovoltaico grazie ai sistemi di accumulo è il risultato raggiunto dal progetto sviluppato da FIAMM per conto di Esselunga società leader in Italia nella grande distribuzione.

Leggi tutti gli articoli su: FIAMM

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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