Fiaccolata Forza Nuova anti rom e sinti, presidi di protesta e contromanifestazione
Martedi 4 Marzo 2014 alle 14:20 | 0 commenti
Davide Casadio, Associazione Rom e Sinti Insieme e Irene Rui, dipartimento politiche etnico-migratorie PRC di Vicenza - Domani Forza Nuova organizza una fiaccolata contro il trasferimento dei sinti in via Muggia, strumentalizzando il malcontento di alcuni residenti che stretti nella morsa della crisi economica e fomentati dalla destra, se la prendono con altri poveri.
Non tutti i vicentini la pensano però allo stesso modo e per questo per dimostrare che esiste un'altra Vicenza che è per la multietnicità , per la tolleranza e l'interazione, che molti altri cittadini, saranno presenti sia ai presidi organizzati in viale Cricoli, sia alla contromanifestazione.
Siamo dell'opinione che la guerra fra poveri non aiuta a risolvere le questioni sociali ed economiche che anni di politiche liberiste hanno creato, viceversa solo l'unità tra le diverse realtà sociali, può rovesciare una situazione politica insostenibile per molte famiglie di qualsiasi estradizione etnica.
Facciamo appello alla cittadinanza, e ai residenti del quartiere, affinché non si facciano strumentalizzare dall'estrema destra e da Forza Nuova, che hanno scopi molto meno nobili che rappresentare il loro malcontento, bensì dimostrino che esiste una Vicenza diversa e più tollerante verso il prossimo.
Chiediamo a Variati e all'Assessore Sala di unirsi al presidio e di cassare l'invito di Forza Nuova, poiché i loro cittadini sono e saranno presenti anche nelle aree di viale Cricoli, in quel sito dove il Sindaco recentemente ha fatto visita con le Jenne.
Chiediamo a Rotondi quale Assessore alla sicurezza di garantire domani sera, l'incolumità dei residenti dell'area Cricoli e delle altre aree cittadine.
Siamo comunque dell'idea che deve essere ritirata l'autorizzazione alla fiaccolata di Forza Nuova, poiché non solo porta parecchio disagio ai residenti multietnici del quartiere che non si sentono sicuri ed imbarazzo alla cittadinanza, ma malgrado la motivazione legittima, dietro si nascondono pensieri non del tutto legittimi e che vanno contro gli articoli 3 e 17 della Costituzione.
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