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Festival Haru no Kaze, console Giappone a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Marzo 2012 alle 16:31 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  "Haru no Kaze": il console generale del Giappone, Shigemi Jomori, oggi in città per l'inaugurazione del festival sulle tradizioni e la cultura del Paese del Sol levante. Questa mattina, accompagnato dalla moglie Camelia, ha raggiunto Vicenza il console generale del Giappone a Milano, Shigemi Jomori. L'occasione  è l'avvio della quarta edizione del festival della cultura giapponese "Haru no Kaze - Vento di Primavera", in collaborazione con il Comune di Vicenza per il terzo anno consecutivo.

Il festival si svolge in città da oggi, venerdì 23 marzo, fino all'1 aprile. Il console è stato ricevuto dal sindaco Achille Variati, assieme agli assessori al turismo Massimo Pecori e allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri, oltre che dalla presidente dell'associazione Gohan, Paola Bordignon. Dopo la presentazione del programma del festival a Palazzo Trissino, cui seguirà un breve momento musicale con il soprano Miho Kamiya accompagnato all'arpa da Marianne Gubri, il console si recherà in visita alla mostra di artisti contemporanei Giapponesi allestita a Palazzo Cordellina, grazie alla disponibilità della Biblioteca Bertoliana, e a ViArt, che ha offerto ospitalità per l'allestimento di una mostra fotografica e per l'esposizione di oggetti d'arte giapponesi. Nel pomeriggio il console visiterà il Teatro Olimpico. Sempre più ricca di iniziative, la manifestazione - organizzata dall'associazione Gohan, in collaborazione con l'assessorato al turismo del Comune di Vicenza - è giunta alla quarta edizione: conferenze, workshop, dimostrazioni e concerti, come gli altri anni, hanno già riscosso un notevole interesse di pubblico, registrando già il quasi tutto esaurito per quegli eventi che richiedono una prenotazione preventiva. "Il festival della cultura giapponese si sta radicando nel nostro territorio - dichiara il sindaco Achille Variati - e sta diventando uno degli appuntamenti annuali più importanti su questo tema in Italia. Un vero punto di riferimento quindi per chi desidera approfondire la conoscenza delle arti tradizionali e della millenaria storia giapponese. Si tratta di un'occasione unica che il pubblico ha dimostrato di apprezzare. Oggi abbiamo il piacere di accogliere il console giapponese a Milano che per noi rappresenta una speranza per poter incentivare la conoscenza delle bellezze di Vicenza anche nel lontano Giappone. Sarebbe importate infatti che la nostra città diventasse una tappa di visita durante i viaggi dei turisti giapponesi in Italia". "Mi congratulo per questo evento per il quale l'associazione Gohan, che ringrazio per il costante impegno, mette in campo le proprie forze con l'obiettivo di diffondere la conoscenza della cultura giapponese in Italia. Mi sono recato a Vicenza per la prima volta lo scorso anno e mi ha veramente impressionato. Subito il sindaco mi ha condotto sul palco allestito in piazza dei Signori in occasione della festa dei 150 anni dell'Unità d'Italia - spiega il console giapponese Shigemi Jomori che era stato invitato a partecipare all'iniziativa dedicata alla grande bandiera realizzata dalle scuole - dove ho visto tanti giovani tutti insieme che hanno dimostrato alla nazione vicinanza al Giappone per la tragedia del terremoto". "Haru no Kaze ritorna quest'anno per la quarta volta e sta già riscontrando molto successo visto l'aumento delle richieste di partecipazione alle varie iniziative che registrano oramai il tutto esaurito - spiega la presidente dell'associazione Gohan, Paola Bordignon. -. Segno che la promozione dello scambio tra la cultura italiana e giapponese è molto apprezzato e che vi sono tanti aspetti da condividere. Tra le iniziative da segnalare il concerto dei tamburi del 25 marzo, le due conferenze culturali del 23 marzo "La via del tè e la via dello zen sono una stessa via" e del 28 marzo "Silenzi e voci di donne nel Giappone contemporaneo". Infine le mostre aperte a ViArt su fotografia e oggetti d'arte giapponese e a Palazzo Cordellina con opere di artisti giapponesi". Il pubblico ha già potuto respirare l'atmosfera del lontano oriente grazie alle iniziative di ViArt in contrà del Monte 13. Dal 16 marzo e fino all'1 aprile, infatti, si può visitare ad ingresso libero la mostra fotografica "Il gesto creativo" nelle arti tradizionali del Giappone a cura del fotografo e artista Flavio Gallozzi. Sempre nella stessa sede si possono anche ammirare oggetti d'arte giapponese (orari di apertura: martedì, giovedì, sabato, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19). "Haru no Kaze 2012" sarà ufficialmente inaugurata il 23 marzo, data che coincide con l'apertura a Palazzo Cordellina (contrà Riale 12) della mostra di artisti contemporanei giapponesi del "Sakurai Art System" composto da Sakurai Shinya, Yamaguchi Toshiro, Kajiura Norio). Alle 18 è prevista l'inaugurazione della mostra aperta a tutti (orari di apertura: da martedì a giovedì dalle 17 alle 19.30, venerdì dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30). Sempre il 23 marzo è prevista una conferenza culturale ai chiostri di S. Corona (contrà S. Corona 4) con inizio alle 20.45 dal titolo "La via del tè e la via dello zen sono una stessa via" con Aldo Tollini, docente di lingua giapponese classica all'Università Ca' Foscari di Venezia, traduttore di testi antichi giapponesi e autore di libri sulla cultura giapponese. Il programma delle attività inizia sabato 24 marzo e comprende dimostrazioni e workshop sulle varie arti giapponesi che si terranno al Centro Informagiovani di contrà Barche 55, ai chiostri di S. Corona e al Teatro Astra (stradella Barche 5): lingua giapponese, ikebana, origami, taiko, chadō, zazen, bonsai, vestizione del kimono, furoshiki, shiatsu e gioco del go saranno solo alcuni dei temi trattati nei laboratori. Sono inoltre previste al Ristorante Tazio al Boscolo Hotel De La Ville di viale Verona 12 una dimostrazione di cucina giapponese (24 marzo dalle 9.45 alle 13.30) e una cena "I sapori del Giappone" (29 marzo alle 20.15). Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione verrà riproposto il concerto di Taiko (tamburi giapponesi), con il gruppo Masadaiko, la cui data è fissata per domenica 25 marzo alle 20.45 al Teatro Comunale. I biglietti (13 euro intero, 11 euro ridotto) sono già in vendita alla biglietteria del teatro (viale Mazzini 39, 0444 324442, [email protected]), agli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e on line sul sito www.tcvi.it. Lunedì 26 marzo alle 20.30 al cinema Odeon verrà proiettato il film giapponese "Morte di un maestro del tè" di Kei Kumai, vincitore del Leone d'argento al festival di Venezia nel 1989. Il 28 marzo viene proposta la conferenza culturale dal titolo "Silenzi e voci di donne nel Giappone contemporaneo" con Paola Scrolavezza, docente di lingua e letteratura giapponese all'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, esperta di letteratura femminile moderna e contemporanea, traduttrice e autrice di libri sul tema. Il festival si chiuderà l'1 aprile con la conferenza aperta a tutti, fino ad esaurimento dei posti disponibili, dedicata a Chadō-Cerimonia del tè, alle 16 al Teatro Astra. A condurre il pomeriggio ci sarà la maestra Michiko Nojiri Scuola Urasenke.

Per informazioni, prenotazioni ed iscrizioni: segreteria associazione Gohan Asd - 345 6497944 - [email protected] - www.nagaikiryu.com/gohan. L'associazione è anche su Facebook, Twitter, Skype.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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