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Festival Biblico per il decennale tavola rotonda prestigiosa a Vicenza per idee e valori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Novembre 2013 alle 14:24 | 0 commenti

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Festival Biblico - La virtù rivoluzionaria della cultura può portare a un rinnovamento sociale, economico e politico. Ci credeva Adriano Olivetti e ci crede anche il Festival Biblico che, per il decennale in arrivo, non si accontenta di festeggiare un traguardo importante ma si pone un coraggioso obiettivo etico: raccogliere gli ideali che hanno ispirato queste nove edizioni e farne un valore simbolico condiviso che diventi, tramite il Festival, il fulcro di un cammino di comunità, sia in senso religioso che in senso civico.

Il primo step di questo percorso sarà l’appuntamento di venerdì prossimo, 8 novembre, al ViEST Hotel di Vicenza alle 20.30. Una serata in cui la rassegna biblica chiama a raccolta idee, valori, progetti e i soggetti attivi che possono renderli possibili:  professionisti, industriali, politici, giovani, famiglie e qualsiasi cittadino abbia voglia di dar vita a processi virtuosi che portino a cambiamenti significativi. L’obiettivo è quello di riscrivere, attraverso una cultura consapevole, un’agenda pubblica che sia incentrata su buone prassi che mettano in primo piano la solidarietà sociale, la dignità della persona, l’orizzonte dei diritti umani, l’interesse e la cura delle generazioni future, il valore dell’utilità sociale e la responsabilità individuale.

Già nella scorsa edizione il Festival aveva lanciato dei segnali forti in questa direzione decidendo di introdurre, per esempio, la traduzione in Lis per non vedenti per 4 eventi principali, un’operazione decisamente innovativa. I dieci anni del Festival vogliono diventare il primo mattone di un nuovo, sperimentale, cammino. Quanto la serata dell’8 novembre sia significativa, lo dimostra il parterre di ospiti: dal vescovo di Vicenza, Monsignor Beniamino Pizziol al sindaco Achille Variati, da Maria Teresa De Gregorio, Dirigente delle Attività Culturali e Spettacolo Regione Veneto a Maurizio Padovan, direttore di Veneto Responsabile. Una importante tavola rotonda -  coordinata da Guido Zovico, responsabile area sviluppo e Fund Raising della rassegna, e Beppe Frangi, direttore di ‘Vita’, testata di riferimento nazionale per il terzo settore -  dove discutere e mettere a fuoco alleanze e compartecipazione attiva di tutti i settori e che regalerà ampi spunti di riflessione sui possibili scenari futuri. A raccontare l’esperienza Festival ci saranno Monsignor Roberto Tommasi, presidente della rassegna, che condividerà messaggi, scelte ed emozioni dei dieci anni trascorsi e don Dario Vivian, direttore artistico, che introdurrà la comunità al tema 2014 ‘Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano”. Roberta Rocelli dell’area sviluppo strategica del Festival Biblico, invece, spiegherà come l’esperienza Festival possa farsi trait-d’union per una nuova società civile. Per chi fosse seriamente interessato a partecipare all’incontro con l’idea di diventare parte attiva del progetto, può chiamare per informazioni 0444/1540019.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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