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Festival architettura, in Basilica si disegneranno banchi scuola per lo Zimbabwe

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Settembre 2013 alle 15:04 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Domani in Basilica Palladiana, nell'ambito del mese di iniziative dedicate all'architettura contemporanea "Vicenza, città dell'architettura n°1/Ri_Generazione" e in collaborazione con l'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, avrà inizio un workshop di design autoprodotto, a cura dell'Istituto superiore architettura interni “Pier Giacomo Castiglioni” di Vicenza (Isai).

Il laboratorio sarà condotto da Ivano Vianello ed è riservato a studenti, designer, architetti e progettisti in generale che si sono già iscritti.
Partendo dalla dichiarazione di Paul Polak dell'International Development Enterprise “la maggior parte dei progettisti e designer indirizza i propri sforzi solo su quel 10% di persone che appartiene ai paesi ricchi, ignorando così il resto del pianeta”, l'Isai si è chiesto se può invece il design essere utile alla società e se il design è da considerarsi, come molti pensano, solamente un esercizio di stile.
Nasce così il progetto del workshop di design autoprodotto che si propone di creare un ponte tra il mondo della scuola e quello della cooperazione internazionale, grazie alla sinergia con la sezione Veneto dell'associazione Architetti Senza Frontiere.
Il laboratorio vedrà impegnati 15 studenti dell’Isai nella progettazione di arredi, in particolare banchi, per le strutture scolastiche di un orfanotrofio dello Zimbabwe, al fine di contribuire concretamente, attraverso un impulso creativo e produttivo, ad un processo che porti a coniugare design e artigianalità locale, e a promuovere così un'autentica e mutua cooperazione: i progetti di arredo ideati dagli studenti Isai infatti intendono essere la dimostrazione concreta di quanto il design possa rafforzare le comunità grazie all'autoproduzione.
Il workshop vedrà peraltro la partecipazione di due giovani, ma già affermati designer italiani: Francesco Faccin, che porterà l’esempio di design per il sociale con l’esperienza di progetto di arredi per una scuola in Africa; e Filippo Protazoni, che racconterà la sua esperienza per il progetto Hispaniola, design per solidarietà ad Haiti e Santo Domingo (www.hispanioladesign.com).
Per informazioni: Isai - via Firenze 16, Vicenza – 0444 526.104 - [email protected] – www.isai.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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