Festa della badante, il 17 in Campo Marzo e al Teatro Astra
Venerdi 15 Giugno 2012 alle 18:18 | 1 commenti
Comune di Vicenza - La quarta edizione della festa della badante si arricchisce quest'anno di una nuova iniziativa a scopo benefico. Domenica 17 giugno infatti, dopo i festeggiamenti programmati in Campo Marzo, verrà proposto al Teatro Astra uno spettacolo teatrale finalizzato alla raccolta di fondi da destinare alla costruzione di un acquedotto in un piccolo e sperduto villaggio moldavo di 875 abitanti, Hircesti, altrimenti a rischio di estinzione.
Il programma della giornata viene presentato questa mattina a Palazzo Trissino dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, assieme a Monsignor Don Lucio Mozzo e Gianluigi Graziani del comitato "Acqua per Hircesti". "Quest'anno in campo Marzo si terrà la quarta festa della badante, terzo avvenimento annuale che compone quella che possiamo definire una trilogia che raggruppa anche altri due eventi che si sono tenuti nelle scorse settimane, la Festa dei popoli e la Festa della cittadinanza - spiega l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari -. La Festa della badante rappresenta un ringraziamento per il prezioso aiuto che le donne dell'est offrono alle nostre famiglie, una tessera mancante dei servizi domiciliari con la loro presenza costante accanto all'anziano. Recentemente il Comune è anche intervenuto per offrire l'adeguata formazione a chi svolge questo impiego. Grazie al contributo di Fondazione Cariverona e Ulss6, nell'ambito del progetto Alzheimer sono stati avviati corsi di formazione gratuiti per poter assistere le persone con disturbi cognitivi. Quello delle badanti è un lavoro particolare e delicato per vari motivi - prosegue Giuliari -. E' inevitabile che vi siano difficoltà di comunicazione per diversità di lingua, usanze e gestualità che portano necessariamente a dover imparare il linguaggio dell'altro. Quello della badante, inoltre è un lavoro a termine visto che l'obiettivo di queste donne è tornare in patria dopo aver accumulato un po' di denaro, pertanto l'anziano potrebbe venire anche abbandonato all'improvviso. Il rapporto tra badante e anziano è basato sul rapporto fiduciario poiché quest'ultimo, per le sue condizioni di salute fatica a dirigere il proprio assistente mentre i familiari non sempre riescono ad essere presenti. Spesso la scelta di assumere una badante risulta una soluzione forzata e per questo non è semplice per una famiglia riuscire ad adattarsi al cambiamento. A questo punto avviene uno scambio di ruolo perché il posto del familiare è preso da un'estranea che inizia ad avere un particolare legame con l'anziano. La famiglia, inoltre, deve anche scontrarsi con la burocrazia per poter assumere la badante, preoccupandosi quindi della retribuzione e del permesso di soggiorno. Diventa inoltre costante e indispensabile il collegamento con gli altri aiuti professionali come il medico di base, l'assistente sociale, l'assistente domiciliare. Ricordo che la Regione Veneto ha istituito il registro pubblico delle assistenti familiari, utile a garantire professionalità e competenza delle iscritte - conclude l'assessore -. Del resto l'ente pubblico sta lavorando proprio per fornire assistenza alle famiglie nella selezione e formazione delle badanti, oltre che il collegamento con la rete di servizi". In Veneto ci sono circa 100 mila persone anziane che manifestano un bisogno di assistenza a fronte di una disponibilità di 28 mila posti autorizzabili in strutture sanitarie residenziali e centri diurni. A Vicenza sono circa 8000 gli anziani che hanno più di 80 anni, mentre le famiglie composte da una o due persone con più di 65 anni sono pari al 34,5 % (18.190 su 52.788). Inoltre sono 606 le richieste di assegno di cura relative al primo semestre del 2012, di cui 185 hanno dichiarato la presenza di badanti. "Quest'anno la festa della badante è legata alla raccolta di fondi da destinare alla costruzione di un acquedotto nel villaggio moldavo di Hircesti che se ne rimanesse privo rischierebbe l'estinzione, progetto che ha trovato anche il sostegno dell'amministrazione comunale - interviene Gianluigi Graziani del comitato "Acqua per Hircesti" -. E' questo un modo per dimostrare la riconoscenza della nostra comunità alle badanti. La raccolta fondi avverrà con lo spettacolo "10 giugno 1848" domenica 17 giugno all'Astra. E' intenzione della nostra associazione creare in futuro un'associazione di badanti". "Il progetto "Acqua per Hircesti" ha un valore concreto, perché consentirà di portare l'acqua nel paese moldavo, ma manche simbolico perché capace di avviare altre iniziative simili e dare una spinta positiva - dichiara infine Monsignor Don Lucio Mozzo, appartenente al comitato "Acqua per Hircesti". La prima parte della festa andrà dunque in scena a Campo Marzo a partire dalle 16 con musiche e danze proposte dal quartetto moldavo "Formatia Trial" assieme ad un ensemble moldavo e ad un ensemble ucraino dell'associazione Orizzonti Comuni, dal gruppo donne moldave di Schio e dal gruppo donne ucraine di Vicenza. Alle 21 invece l'appuntamento a ingresso libero sarà con lo spettacolo di Antonio Baldo "10 giugno 1848" messo in scena dall'associazione teatrale "Città di Vicenza" sotto la direzione artistica di Liliana Boni. La rappresentazione rievocherà la battaglia avvenuta in città che valse a Vicenza la prima medaglia d'oro al valor militare. L'iniziativa è promossa da un gruppo di vicentini che ha costituito un comitato per aiutare le famiglie di badanti a costruire nel loro paese un acquedotto il cui costo è di circa 150 mila euro. L'opera infatti, consentirà ad Hircesti, che sorge in un'ottima posizione climatica ed agricola, di evitare l'estinzione, portando invece l'insediamento di piccole attività turistiche, artigianali ed agricole che potrebbero dare sostegno e futuro alla popolazione. La quarta edizione della Festa della badante gode della partecipazione di Aim Vicenza, Acque Vicentine, Protezione civile del Comune di Vicenza, Croce Rossa, Associazione Orizzonti comuni, e del sostegno dell'ufficio diocesano Migrantes di Vicenza. Per informazioni: assessorato alla famiglia e alla pace, contrà Mure S. Rocco 34 (0444 222539, [email protected]).
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Mai più voterò per questa classe "dirigente" che paga i portaborse 80 mila euro annui, alla faccia della disoccupazione giovanile. Andate a farvi un brodo. Luciano Parolin