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Festa del donatore Fidas al Monte Cengio, Morbin: crediamo nei giovani

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 26 Giugno 2016 alle 17:35 | 1 commenti

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Fidas Vicenza

Hanno lavorato a lungo affinché tutto fosse pronto. Ed oggi, finalmente, i donatori di sangue di Fidas Vicenza hanno celebrato la Festa provinciale del donatore di sangue, tradizionale appuntamento che vede protagonista la chiesetta sul Monte Cengio, simbolo di solidarietà ed unione. “Vedere attorno al simbolo della nostra Associazione, prima federata veneta e terza a livello nazionale, centinaia di donatori – spiega il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin – riempie il cuore e la numerosa presenza di giovani ci dimostra che stiamo lavorando bene.

Gli auspici che hanno accompagnato i primi quattro anni di mandato di questa Presidenza, da poco confermata, con l’ingresso di molti giovani, palesano senza dubbi il rinnovamento in atto”.

Sono almeno 300 i donatori di sangue di Fidas Vicenza arrivati dall’intera provincia, in rappresentanza delle nove Zone, che raggruppano 80 Gruppi dislocati in tutta la provincia berica e portano i labari dietro ai quali con devozione e costanza operano 20mila donatori di sangue. La giornata è stata particolarmente importante e ricca di notizie, a partire dalla presentazione del nuovo Consiglio di Presidenza, interamente presente all’evento, per suggellare il proprio impegno alla guida dell’Associazione, con la consapevolezza e la responsabilità di agire ogni giorno nel rispetto della trasparenza e del dialogo con i donatori. “La santa messa, celebrata da don Manuel Loreni, ordinato sacerdote ai primi di giugno – aggiunge il presidente Morbin – ci inorgoglisce, perché vediamo che il rinnovamento in atto nella nostra Associazione sta avvenendo anche nella Chiesa vicentina, con la prospettiva di realizzare un importante avvicinamento al dialogo con i fedeli, lo stesso che Fidas Vicenza ha cercato di realizzare con i donatori di sangue, ma anche con gli studenti, le istituzioni e le altre Associazioni del dono”. Alla presenza del vicesindaco di Cogollo del Cengio Sofia Zordan, il presidente Morbin ha ricordato gli ottimi risultati che sta dando il progetto prenotazioni, con donatori sempre più soddisfatti ed agevolati nello svolgimento dei prelievi. “Il nostro è un lavoro di squadra – conclude il presidente Morbin – e trasparenza e dialogo costanti rappresentano il successo di questo entusiasmante progetto, che non appartiene ai singoli, ma è dell’Associazione, cresciuta nel corso degli anni ed oggi arrivata ad una svolta epocale, in cui i giovani, con le loro idee e la loro freschezza sono sempre più artefici del futuro di Fidas Vicenza e del dono del sangue”.

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Commenti

Inviato Domenica 26 Giugno 2016 alle 23:47

Bravi! Bel messaggio, simbolico.
I giovani sono la linfa della società, il loro lavoro paga le pensioni, le loro decisioni si rifletteranno sul loro futuro, non hanno rendite di posizione.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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