Ferraresso, Cgil: grazie ad Arcore e a chi ha detto che non avrebbe toccato le pensioni!
Martedi 30 Agosto 2011 alle 21:11 | 0 commenti
Gino Ferraresso, Dipartimento Stato Sociale Cgil Vicenza - La maggioranza al Governo (Pdl, Lega, Responsabili, etc.) ha deciso di emendare il testo del decreto legge approvato in Agosto, penalizzando ulteriormente chi lavora e chi studia. Per chi ha riscattato gli anni di laurea e quelli del servizio militare non basteranno più i 40 anni di contributi.Quegli anni conteranno sì ai fini del calcolo dell'importo dell'assegno pensionistico, ma non per l'accesso alla pensione. Nei fatti è un aumento dell'età pensionabile minimo di un anno per chi ha fatto il militare e graduato, invece secondo il corso di laurea per chi è dottore.
Inoltre, per chi matura i requisiti raggiungendo i 40 anni di versamenti dovrà aspettare ulteriori 15 mesi per poter abbandonare il posto di lavoro.
Chi sono?
Lavoratori precoci, spesso operai residenti nelle regioni del Nord. Ma anche insegnanti, impiegati, dirigenti.
Un grazie di cuore per tutto ciò, va in particolare a chi, ha continuato a dire che le pensioni non si sarebbero mai toccate. Per costoro i privilegi della casta, dei ricchi contano di piu' del lavoro speso in una vita.
Una ragione di più per lo sciopero generale del 6 settembre prossimo. Se non ora, quando?
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