Quotidiano | Categorie: Politica

"Fermare il declino" incontra giovedì la realtà vicentina

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Ottobre 2012 alle 22:58 | 0 commenti

ArticleImage

Coordinamento Veneto Fermare il declino  -  Giovedì 11, alle 19, all'Alfa Fiera Hotel di Vicenza, ci sarà l'appuntamento con il Coordinatore regionale Franco Bocchini. E' possibile abbassare la pressione fiscale in Italia? A questa domanda secca il presidente del Consiglio, Mario Monti ha già risposto che è auspicabile, ma che non avverrà con questo governo. Il Presidente del Consiglio sosterrebbe che conti pubblici italiani sono ancora troppo disastrati per prendere in mano l'accetta. Eppure, modi per ridurre le tasse e far quadrare i bilanci della Repubblica ce ne sono.

Oscar Giannino, nonchè giuristi ed economisti italiani di fama internazionale (Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales - qui i profili), a fine luglio hanno promosso un Manifesto con "10 interventi per la crescita" per fermare il declino del paese e rilanciare l'Italia. La premessa è che la classe politica emersa dalla crisi 1992-94, salvo poche eccezioni individuali, ha fallito e deve andare a casa.
Il Manifesto è stato rapidamente sottoscritto da circa 26.000 aderenti e il loro numero cresce giornalmente di centinaia di unità.
Le adesioni vengono raccolte sul sito www.fermareildeclino.it , che ogni giorno si arricchisce di approfondimenti sui 10 punti.
Seppure tutti gli aspetti del programma abbiano la stessa importanza, i primi tre sono quelle che fanno più discutere: abbattere il debito con vere dismissioni, ridurre la spesa pubblica di 6 punti di PIL in cinque anni e abbassare le tasse di 5 punti, sempre in cinque anni. Sul sito e su alcuni link è possibile scaricare un approfondito studio dell'economista Sandro Brusco a dimostrazione di questa proposta.

Cittadini, associazioni, corpi intermedi, rappresentanze del lavoro e dell'impresa esprimono disagio e chiedono cambiamento, ma non trovano interlocutori. Fermare il Declino si rivolge a loro per avviare un processo di aggregazione politica libero da personalismi e senza pregiudiziali ideologiche, mirato a fare dell'Italia un paese che prospera e cresce. Il Manifesto invita a un confronto aperto le persone e le organizzazioni interessate, per costruire quel soggetto politico che 151 anni di storia unitaria ci hanno sinora negato e di cui il paese ha urgente bisogno.

Interverrà all'iniziativa il Coordinatore Regionale Franco Bocchini: «L'incontro di Vicenza» ha dichiara, «in attesa della Convention regionale che si terrà a Padova Sabato 13 con Oscar Giannino e Michele Boldrin, ha rappresentato il passaggio ad una seconda fase nell'organizzazione di Fermare il Declino, che dopo avere tenuto incontri nei maggiori capoluoghi del Veneto, con grande partecipazione di pubblico, intende far nascere coordinamenti provinciali e i gruppi locali. Nel vicentino stanno già nascendo i gruppi a Vicenza, Arzignano, Asiago, Bassano del Grappa, Lonigo, Noventa Vicentina, Thiene, Schio e Valdagno, che dovranno radicare territorialmente Fermare il Declino. Il consenso che recepiamo in Veneto è enorme, c'è una grande voglia di novità rispetto ai partiti tradizionali e una forte delusione verso le promesse mancate della Lega, che al posto di un vero federalismo fiscale ha appoggiato una politica di sperpero e centralizzazione della spesa pubblica. Dobbiamo cogliere queste aspettative e imporre all'agenda politica nazionale il tema del dimagrimento dello Stato, della lotta spesa pubblica improduttiva e agli oligopoli, nonchè della promozione del merito rispetto al nepotismo».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network