Federsanità Anciveneto:obiettivi pres. Forcolin
Martedi 20 Luglio 2010 alle 15:48 | 0 commenti
Federsanità Anciveneto - Un nuovo assetto sociosanitario attraverso una revisione dei premi assicurativi. Ieri a Rubano sindaci e direttori generali delle Ulss, con l'insediamento del nuovo direttivo di Federsanità Anciveneto. Assieme per migliorare le politiche sociali e sanitarie per i cittadini
Razionalizzazione delle Ulss Venete con la revisione dei premi assicurativi. L'insediamento del Direttivo Federsanità di Anciveneto, ieri a Rubano, ha già posto i principali obiettivi per i prossimi mesi.
A metterli in chiaro è stato direttamente il neoeletto presidente onorevole Gianluca Forcolin (nella foto, n.d.r.), sindaco di Musile di Piave, di fronte a sindaci e direttori generali dell'Ulss Venete. Il principale tema da affrontare, la razionalizzazione della spesa sanitaria, dovrà passare attraverso la razionalizzazione dell'intera rete delle Ulss Venete, portando anche a una revisione dei premi assicurativi. «Le cifre applicate per i premi dalle società assicuratrici sono in alcuni casi molto elevate -spiega il presidente di Federsanità Anciveneto, in pieno accordo con gli altri presenti- bisogna arrivare a un'uniformità degli stessi premi, magari convenzionandosi con un unico gruppo di assicurazioni».
Quindi Forcolin ha messo in agenda una serie di incontri con le autorità regionali e nazionali. Il primo, importante, appuntamento è stato programmato a Palazzo Balbi venerdì 30 luglio, con l'assessore regionale Luca Coletto. Nelle prossime settimane, invece, è previsto un faccia a faccia con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. In seguito, ci sarà un fondamentale incontro sul tema del federalismo e dei costi standard. «Il Direttivo di Federsanità Anciveneto dovrà comunque diventare un interlocutore competente nella Conferenza dei Sindaci, per realizzare tutte le azioni con cui migliorare i servizi ai cittadini -continua Forcolin- Ma vogliamo anche diventare i primi interlocutori regionali per la stesura del nuovo piano sociosanitario della Regione per gli anni futuri».
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