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Federpetroli: decreto Salva Italia rovina settore petrolifero

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Dicembre 2011 alle 23:07 | 0 commenti

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Federpetroli Italia - Pagheremo la benzina allo stesso costo ma con minor prodotto. Allarme per la perdita di erogato. Tavolo di verifica con l'esecutivo o saremo costretti a rinegoziare i Contratti di Gestione.
FederPetroli Italia comprende il sacrificio richiesto dal Presidente del Consiglio Monti, al fine di scongiurare un ulteriore peggioramento sui mercati ma, l'ulteriore aumento delle accise, provoca uno sconvolgimento sul mercato dei prodotti petroliferi. Questa volta sono stati colpiti i Gestori degli Impianti, le stesse società petrolifere ed i consumatori: se questo è il significato di "Manovra equa", i punti ci sono tutti.

I Gestori degli Impianti di carburante compreranno il prodotto allo stesso prezzo ma, di conseguenza, in quantità minore; non si tratta di richio ma di fattore certo su una minor vendita di prodotto alla pompa e lo stesso margine di guadagno fissato da Contratto.
FederPetroli Italia chiederà all'Esecutivo di intervenire e convocare, tempestivamente, le società petrolifere e tutte le parti interessate al fine di rivedere, entro brevisssimo tempo, le tassazioni di settore per trovare un "ammortizzatore comune" che renda meno pesante la fiscalità e la vendita di prodotto sugli Impinati italiani o si arriverà a rinegoziare i Contratti con le società petrolifere.
Tutto ciò servirebbe di buon auspicio da parte dei Gestori ad incrementare le vendite nei prodotti con i rispettivi sconti convenuti con le società petrolifere e ad alleggerire il peso derivato dal Decreto e dai precedenti rincari delle accise del passato Governo Berlusconi, con un occhio di riguardo al consumatore finale

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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