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FdS Veneto: no alla svendita degli alloggi Ater della regione, si al diritto alla casa!

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Febbraio 2011 alle 00:46 | 0 commenti

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Pietrangelo Pettenò, Consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta - In queste ore continua il confronto in Consiglio regionale sulla proposta della Giunta Zaia che di fatto apre la strada alla svendita del patrimonio abitativo pubblico dell'ATER. Dopo il taglio del Governo al contributo per gli affitti per le persone in situazione di difficoltà economica, ora la Regione Veneto vorrebbe ridurre il numero degli alloggi destinati all'edilizia popolare.

Con la conseguenza di penalizzare soprattutto le fasce più deboli della società non in grado di affrontare affitti a prezzi di mercato, né tanto meno di indebitarsi per acquistare un alloggio: molte persone, soprattutto anziane, che da anni vivono in questi alloggi, saranno costrette ad un esodo umiliante.
Ancora una volta prevale l'idea di "fare cassa" prelevando le risorse destinate alle politiche sociali, per destinarle invece a rafforzare le politiche clientelari, soldi che andranno a pagare gli stipendi d'oro di presidenti e manager dell'ATER, nonostante questo Ente sia reso inutile dalla svendita di oltre due terzi del patrimonio abitativo.
La Federazione della Sinistra Veneta si batte affinché non solo non si impedisca la svendita di alloggi realizzati con il denaro pubblico, ma anche perché vi sia una inversione di tendenza e si garantiscano adeguate risorse per la realizzazione di nuove abitazioni al fine di soddisfare i bisogni dei lavoratori e dei ceti popolari oggi già penalizzati gravemente dalla crisi.
Rammarica che la posizione del Partito Democratico veneto sia stata di fatto subalterna alle scelte della giunta Lega-PDL, impedendo così all'opposizione di fermare queste politiche scandalose ed antipopolari e di imporre la realizzazione di un Piano regionale per le politiche della casa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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