Quotidiano | Categorie: Politica, Vita gay vicentina

FdI-AN e Sergio Berlato: “Teoria del Gender? No, grazie!”

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Novembre 2015 alle 16:16 | 0 commenti

ArticleImage

Nota di Sergio Berlato, FdI-AN

E’ previsto per questo venerdì, 20 novembre 2015 alle ore 21.00 presso la sala conferenze dell’Hotel Angi di Fossò, un convegno dal tema “Teoria del Gender? No, grazie!”. Organizzata dal circolo locale di Fratelli d’Italia - AN, sarà moderata dal giornalista-editore Claudio Gori, vedrà la presenza del coordinatore regionale del partito e Consigliere regionale Sergio Berlato accompagnato dal coordinatore provinciale di Venezia Raffaele Speranzon.

E’ un’occasione – afferma il Consigliere Sergio Berlato – per far conoscere l’azione di informazione che sta improntando il nostro partito contro il dilagare di certe teorie destabilizzanti pericolose per lo sviluppo dei nostri giovani tra cui proprio l’ideologia gender. Su questo il Consigliere Berlato si è già mosso anche in ambito istituzionale presentando una mozione, la n. 13 del 24 agosto u.s., votata a stragrande maggioranza dall’Aula. Questa iniziativa – continua il Consigliere Berlato – sarà illustrata al pubblico durante la serata e servirà per motivare un dibattito tra i presenti. La teoria gender sostiene che l’identificarsi come uomini o donne non dipende dai caratteri biologici che determinano un corpo maschile piuttosto che un corpo femminile. Secondo questa teoria si nasce maschio o femmina per questioni genetiche, ma si diventa uomo o donna (o nessuno dei due) in base a fattori esclusivamente culturali. Il corpo quindi, secondo questa tesi, è paragonabile ad un contenitore con un “io” sganciato dalla dimensione corporea e tale concezione – sottolinea il Consigliere Berlato – apre la strada a scenari inquietanti quali la pratica dell’utero in affitto. Il pericolo che stiamo correndo è che queste teorie stiano lentamente e in modo subdolo entrando nelle nostre scuole – dichiara il Consigliere Berlato. Attualmente i progetti educativi vengono spesso presentati richiamando l’esigenza di contrastare la discriminazione. L’intento in sé potrebbe essere lodevole se ciò significasse educare gli studenti a rispettare ogni persona e a non rendere nessuno oggetto di bullismo, violenze, insulti e discriminazioni. Ciò tuttavia – continua il Consigliere Berlato – non si è sempre verificato e tramite questi progetti sono stati fatti passare in diverse occasioni messaggi a dir poco ambigui. Dobbiamo tutelare i nostri figli e informare le famiglie su queste situazioni affinchè si rafforzi – conclude il Consigliere Berlato – la consapevolezza che la diversità tra uomini e donne non significa discriminare; il vero principio dell’uguaglianza non nega l’esistenza delle differenze, non le azzera, ma le accoglie e le valorizza in quanto portatrici di ricchezza e di complementarietà.

Leggi tutti gli articoli su: Sergio Berlato, Gay, gender

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network