Categorie: Politica, Interviste

Fassino, Sbrollini, Variati e Ginato aprono le ostilità per le regionali a Vicenza

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 16:16 | 1 commenti

Intervento di Federico Ginato (Foto VicenzaPiù)Oggi, venerdì 5 Febbraio alle ore 11,45, presso il Caffè Garibaldi in Piazza dei Signori a Vicenza si è tenuta una conferenza stampa promossa dall'on. Daniela Sbrollini e dal PD Vicentino alla presenza dell'on. Piero Fassino e del Sindaco di Vicenza, Achille Variati sul tema:
"Il Pd veneto verso le regionali"
Ha aperto i lavori Federico Ginato, Segretario Provinciale PD, che, ringraziando l'on. Fassino della sua presenza, ha presentato gli ospiti (c'erano alcuni candidati alle regionali, e cioè Maurizio Scalabrin e Cristina Ruffati, i giornalisti di tutti i media, vari politici locali tra i quali Formisano e Quaresimin nonché molti simpatizzanti e curiosi, tra cui numerosi giovani e sindacalisti) e, introducendo quello che sarà uno dei temi della campagna, ha individuato in "Giuseppe Bortolussi, candidato Governatore, e Laura Puppato le due ‘armi' migliori per contrastare la Lega nel suo progetto di provincializzazione del Veneto".
Ginato ha richiamato i presenti all'attenzione su temi reali e drammatici "quali quelli dell'economia reale e della crisi del mondo delle imprese e del lavoro e della Giustizia, intesa, però, non come quella delle leggi ad personam per il Premier, ma quella per cui oggi hanno manifestato anche a Vicenza i lavoratori di quel mondo".

Intervento di Achille Variati (Foto VicenzaPiù)E' stata, poi, la volta del saluto di Achille Variati, Sindaco di Vicenza, che a dar forza alle ambizioni del Pd e del centro sinistra in Veneto ha ricordato come "sulle 7 della regione ben 4 città capoluogo, come Venezia, Padova, Vicenza e Rovigo, siano amministrate dal centro sinistra, a riprova che il Dna del Veneto non è categoricamente marcato centro destra". Il sindaco berico, rimarcando le difficoltà dei comuni, tutti e non solo quelli a guida del centro sinistra, ha sottolineato le "contraddizioni di una Lega che sul territorio predica il federalismo, ma a Roma vota per leggi che hanno esautorato competenze e tolto risorse agli enti locali per puro mercanteggiamento, quello che ha portato il Pdl a non esprimere un suo progetto politico per il Veneto, ma lo ha ‘venduto' alla Lega seguendo la, altre volte, tanto bistrattata logica romana".
Il sindaco di Vicenza ha, poi, calorosamente salutato Piero Fassino come "uno che quando parla sa quello che dice" e tutti i presenti promettendo una campagna a 360° per non lasciare in mano il Veneto a forze che "non lo aiuterebbero a mantenere la sua vocazione internazionale e non provinciale".
Intervento di Daniela Sbrollini (Foto di VicenzaPiù)A introdurre più direttamente l'on. Piero Fassino è stata poi l'on. Daniela Sbrollini, da anni in Parlamento in rappresentanza di Vicenza, che, oltre a ribadire e rafforzre alcuni dei concetti prima espressi, ha sottolineato come il Pd e chi lo appoggerà "dovranno riportare alla politica e al voto, conquistandoli alle ragioni del centro sinistra che sono quelle del pubblico interesse, quel 25% di elettori che hanno disertato le ultime politiche. La battaglia del Pd in Veneto, come in Italia, sarà condotta con forza e dignità, proponendo programmi e progetti che vadano verso la gente, quella che oggi sta pagando le conseguenze della crisi. E in questa gente oggi rientrano anche i ceti medi, ad acuirne la portata. Non potrà, certo, portare fuori dalla crisi il Veneto la politica della doppia faccia di Zaia, che a Roma, ad esempio, vota per il nucleare e in Veneto ne abbraccia gli oppositori e che a Roma ancora vota leggi e provvedimenti che avvantaggiano amministrazioni non virtuose rispetto a quelle virtuose. Noi con Bortolussi e Puppato faremo discorsi seri per un territorio storicamente aperto al mondo, all'innovazione e all'impresa, ma che rischierebbe di avvitarsi se prevalessero i non programmi del Pdl e la volontà della Lega, che è ammantata di vecchio provincialismo e che vive periodicamente solo di paure verso qualcuno o qualcosa".
L'intervento di Piero Fassino (Foto di VicenzaPiù)La parola è, quindi, passato all'Onorevole Piero Fassino che, premesse le difficoltà che andranno affrontate in Veneto per giocarsi le proprie carte ma ribadito che sono serie e competitive le scelte fatte, con Bortolussi candidato Governatore, fiancheggiato da Laura Puppato e da una squadra di validi candidati consiglieri, ha così proseguito: "La crisi che stiamo vivendo è lacerante, se a quella dell'Alcoa si aggiunge quella che leggiamo oggi sui giornali della Glaxo, che dichiara crisi non per mancanza di commesse ma per una riduzione dei suoi profitti dal 14 all'11% ... Il Veneto è uno dei motori dell'economia italiana e dell'internazionalizzazione ma sta pagando, come tutta l'Italia, la strategia dell'attesa praticata dal governo di Centro Destra. E' ovvio che prima o poi la crisi verrà superata ma se aspetti semplicemente che ciò avvenga, quando ne uscirai sarai più debole strutturalmente rispetto a chi si è attivato per venirne fuori ... La candidatura di Zaia non è frutto di un progetto, ma è frutto di patti romani, a cui pure la Lega una volta si diceva estranea, e ha causato una forte frattura tra un Pdl costretto a subire la Lega e la Lega stessa, forte dei suoi ricatti perenni a livello nazionale e locale verso una maggioranza che spesso ne è succube. Questa terra, che dai tempi delle Serenissima, ha sempre guardato oltre i suoi confini, verso il mondo, con una Lega al Governo rischia di provincializzarsi e perdere ogni chance di competizione reale e moderna, economica e sociale ... Un esempio? Si vogliono i dazi per i prodotti importati dalal Cina, quando è l'Italia che esporta in Cina il doppio di quello che importa! Allora la Cina, per l'ovvia legge di reciprocità imporrebbe i suoi dazi alle aziende con un inasprimento delle loro condizioni attuali. E il Veneto esporta il 60% della sua produzione! E' questo il modo per far progredire questa terra? Ma con un Pdl preoccupato di avere 1 voto in più della Lega e la Lega abituata ormai alle due verità, quella romana in cui vota per il nucleare, ad esempio, e quella locale per cui appoggia il territorio che il nucleare non lo vuole, non c'è spazio per un progetto reale e chiaro a meno che non ci si identifichi nella politica di Berlusconi che sa fare bene un mestiere, quello del pubblicitario: non bisogna dire quello che è vero, ma bisogna dire alla gente quello che vuole sentire. In Israele ha detto quello che gli occorreva per gli applausi di quel Parlamento, a Gaza quello che serviva al consenso da parte dei palestinesi, salvo tornare in Italia e non saper neanche lui cosa vuole ... Prima di venire qui ho potuto parlare con i sindacati vicentini di aziende e lavoratori e ho potuto salutare i lavoratori della Giustizia in sciopero. E' ora di occuparsi di problemi concreti, in Veneto come in Italia. Noi lo faremo, per l'economia e per la Giustizia. Sappiamo che dovremo fare un grande lavoro nei 60 giorni che ci separano dalle elezioni ma dobbiamo farlo perché pensare a un Nord in mano alla Lega, direttamente o indirettamente, sarebbe un danno enorme per il Paese. Ma il nord non è solo Lega se in 4 province venete importanti è il centro sinistra agovernare, come ricordava Variati, che abbiamo appoggiato nella sua linea aul problema Dal Molin, sia pure in un ambito difficile e complesso come quello delle alleanze internazionali. E oltre a quelle province nel nord siamo alla guida della Liguria, del Piemonte, di Torino, di Trieste di Trento e di tante realtà. Dobbiamo portare avanti la nostra proposta con forza e dignità, per queste terre e per l'Italia, con l'obiettivo di costruire un'alternativa anche per il Governo nazionale : oggi in Parlamento lottiamo ma questo è poco visibile perché ‘loro' hanno 100 deputati in più, per cui lottiamo per proporre e migliorare le leggi, ma alla fine i numeri ci danno torto, anche quando la ragione e la gente sono con noi, come per il caso del truffaldino legittimo impedimento appena passato!"

 

 


Commenti

Inviato Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 16:49

Certo che far inaugurare la campagna elettorale da Fassino rende perfettamente lo stato in cui versa il Pd: tendente all'invisibilità. E con Bortolussi che copia Galan, quasi quasi viene voglia di votare Zaia, se votare avesse un senso (nelle elezioni locali può averlo, sempre che salti fuori qualche outsider non allineato a destra e sinistra). Ma andate a scopare il mare.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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