Fantò e la proposta di superare l'articolo 18
Mercoledi 17 Settembre 2014 alle 21:24 | 0 commenti
Luca Fantò, Segr. Prov. PSI Vicenza - Il percorso presentato in Parlamento ieri dal Presidente del Consiglio può essere sintetizzato dalla frase usata per stigmatizzare l’esistenza di categorie di cittadini di serie “A†e cittadini di serie “Bâ€. Il Presidente del Consiglio,  ha così lasciato intendere come sia necessario non migliorare la condizione dei secondi bensì di uniformare ad essa la condizione dei primi.
Dopo la dichiarazione di ieri, oggi è puntualmente passato in Commissione al Senato l’emendamento alla legge delega sul lavoro che di fatto neutralizza l’art.18 e prevede  l’applicazione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti alle nuove assunzioni e l’ indennizzo proporzionato all’anzianità , dunque senza il reintegro. Qualora il Parlamento approvasse la delega con tale emendamento, di fatto, una volta a regime, l’art.18 risulterebbe abolito.
E’ il patto di solidarietà tra Stato e cittadini che viene rotto è lo Stato che si tira indietro e lascia i cittadini in balia del mercato.
Il PSI della provincia di Vicenza ancora una voltaesprime il proprio disappunto e la propria preoccupazione per il manifestarsi, attraverso le proposte e le iniziative del Governo e che sembrano fare del PD e dei suoi alleati, lo strumento di quella “rivoluzione liberale†un tempo tanto cara a Berlusconi.
Il PSI vicentino sollecita quindi i propri Parlamentari ad intraprendere iniziative volte ad ostacolare l’attacco portato dall’alleanza tra Renzi e Berlusconi contro una delle più significative vittorie politiche dei socialisti, lo “Statuto dei Lavoratoriâ€.
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