Quotidiano | Categorie: Sanità

Fabbisogni standard sanità, il Veneto fuori. Zaia: favore agli spreconi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Agosto 2013 alle 16:03 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Aver inserito soltanto al quarto e al quinto posto Lombardia e Veneto nella classifica delle Regioni che dovranno essere punto di riferimento per la determinazione dei fabbisogni standard, non è soltanto una bieca manovra politica, ma puzza lontano un miglio di voglia o di necessità di non chiudere i rubinetti della spesa agli spreconi”.

E’ il durissimo commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, alla notizia che la conferenza Stato-Regioni ha deciso – dopo le proteste - di rinviare a settembre la decisione di quali saranno gli enti-benchmark per i nuovi metodi di calcolo della spesa sanitaria e dei livelli di assistenza.

“E’ universalmente noto che il Veneto costituisce una eccellenza sanitaria a livello europeo per non dire mondiale, che nonostante i severi tagli alla spesa mantiene un avanzo di bilancio che quest’anno sarà confermato, che da sempre ci battiamo perché i nostri costi e i fabbisogni standard vengano adottati da tutte le altre zone d’Italia, che per tempo ci siamo posti il tema della riorganizzazione delle rete ospedaliera pensando al futuro della società e all’evoluzione della medicina – prosegue Zaia – invece ci troviamo, insieme all’altra eccellenza che è la Lombardia, in coda alla classifica dei più virtuosi. Un modo poco elegante per evitare che i fabbisogni standard vengano studiati qui dove una siringa costa 6 centesimi contro i 25 di altre zone, dove un pasto costa 7-8 euro mentre in altre zone arriva fino a 50-60, dove il letto di un ospedale in un mese viene occupato da ben quattro malati contro uno soltanto in altre regioni, e così via”.

“Ho un sospetto che credo fondato: che nessuno abbia in realtà molta voglia di prendere esempio dalle regioni virtuose,  per consentire a chi non sa amministrare di continuare a sprecare soldi pubblici portando interi sistemi sanitari al collasso. E magari per continuare a tagliare la spesa anche a chi, come il Veneto, non se lo merita. Avevo confidato che il Ministro Lorenzin volesse finalmente attivare un meccanismo di equità, anche verso gli assistiti: faccio appello a lei perché a settembre riporti le questione sui giusti binari”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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