Quotidiano |

Fabbisogni standard comuni, decisi tra centro e periferia per Anciveneto e Busetti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Febbraio 2011 alle 23:00 | 0 commenti

ArticleImage

Anciveneto - Non più lo Stato che determina i fabbisogni dei Comuni con scelte calate dall'alto, ma una forte interazione tra centro e periferia per definire i reali bisogni di quest'ultima e i conseguenti impegni di spesa. E' stato ribadito al convegno di oggi, organizzato da Anciveneto a Thiene, per spiegare ad amministratori e dipendenti comunali come verranno applicati costi e fabbisogni standard.

I relatori della Sose (società per gli studi di settore) e della fondazione Ifel (appartenente all'Anci) hanno definito una fase transitoria da quest'anno fino al 2013, nella quale calcolare i fabbisogni standard per le funzioni fondamentali degli enti con la somministrazione di questionari alle varie municipalità. In questo modo sarà possibile definire degli impegni di spesa differenziati per ogni singolo ente locale, potendo verificare se i fabbisogni a cui sono destinati siano effettivamente necessari e realizzabili. Il superamento del criterio della spesa storica ci potrà essere già in questa fase transitoria, perché ogni anno dal 2011 al 2013 un terzo delle funzioni definite come "fondamentali" dai Comuni verranno assoggettate a fabbisogni standard. Anciveneto, attraverso Ifel, e Sose supporteranno i vari enti, mettendo a disposizione appositi numeri di telefono e una serie di f.a.q. nel sito di riferimento. "Si tratta di un passaggio fondamentale per la riforma federalista e per la salvaguardia dell'economia italiana" ha spiegato per l'occasione la vicepresidente di Anciveneto Maria Rita Busetti.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network