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Everest FM 100.1 l'opera vincitrice del concorso Testa in aria, piedi per terra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Marzo 2011 alle 19:00 | 0 commenti

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Vicenza  -  Le politiche giovanili premiano, attraverso il concorso "Testa in aria, piedi per terra","Everest FM 100.1", l'opera che promuove l'integrazione: il 19, 26 marzo e 2 aprile, dalle 17 alle 20, i cittadini potranno salire sulla torre Everest e leggere nella propria lingua un racconto a scelta dalle "Mille e Una Notte" amplificato da un impianto audio.

"Everest FM 100.1" è l' opera vincitrice del concorso "Testa in aria, piedi per terra", promosso nel 2010 dall'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Vicenza, ideata dall'artista Francesco Fonassi e realizzata in collaborazione con Fuoribiennale, con il coinvolgimento di Blalab e delle associazioni operanti sul territorio in ambito sociale e culturale, studenti e professionisti del teatro, della musica e dell'arte. Il progetto è reso possibile grazie al supporto di ASA Studio Albanese.
"Everest FM 100.1" è un'opera pensata per i cittadini di Vicenza ed è stata scelta perché promuove l'integrazione nell'area coinvolta, quella dell'ex-Domenichelli, una spianata in attesa del cantiere di quello che sarà il nuovo polo civico destinato alla cultura, all'aggregazione, all'innovazione della città.
Nei giorni 19, 26 marzo e 2 aprile, dalle 17 alle 20, di fronte all'ingresso dell'ex-stabilimento (via Torino 26) ci sarà una postazione di trasmissione radio che accoglierà chi vorrà leggere un racconto a scelta dalle Mille e Una Notte, nella propria lingua. La voce dei lettori sarà trasmessa con un segnale radio in diretta dal basso (FM 100.1) fino alla cima della Torre Everest (via Torino 26) e lì amplificata da un impianto audio. Contemporaneamente i visitatori saranno accolti sulla cima della Torre Everest - dove aveva sede Radio Star, radio libera attiva nel corso degli anni ‘70 - grazie alla collaborazione dei suoi abitanti: su questo grattacielo storico che rompe il paesaggio di Vicenza, all'ora del tramonto, si vedrà l'intera città e si potranno ascoltare i racconti.
"Ancora una volta sono i giovani e, in questo caso, un giovane artista, a lanciare, con la propria opera, un messaggio di integrazione e accoglienza che si realizza attraverso l'ascolto e la comprensione di chi ci sta vicino - dichiara l'assessore alle politiche giovanili Alessandra Moretti -. I giovani saranno protagonisti del cambiamento e del miglioramento di questa nostra società perché non sono solo cittadini italiani ed europei, ma cittadini del mondo, ed è proprio affermando la cultura della mondialità che anche la nostra comunità potrà crescere forte dei principi di fraternità, di uguaglianza e di giustizia."
Solo salendo alla vetta si permette alla voce di articolarsi chiaramente e farsi udibile: tra cittadini che ascoltano e che raccontano si genererà una complicità a doppio senso, come nel patto che fa da cornice alle Mille e Una Notte. Sherazad si offre volontaria al suo re - che, per vendicare un tradimento subito, sposa e uccide una donna al giorno. Affascinato dal racconto di Sherazad giura a se stesso di non ucciderla finché non l'abbia terminato, e lei continuando a narrare e facendo nascere una storia dentro l'altra all'infinito, rende saggio il re salvando se stessa e il regno.
Anche in Everest FM 100.1 c'è questo patto senza potere, fra i cittadini: si sale alla terrazza, non per gridare, ma per ascoltare, senza certezza che qualcuno da sotto racconti e si entra nella postazione radio per raccontare, senza certezza che qualcuno in alto ci ascolti. Come dice l'artista "è la voce che esercita un potere, e non viceversa".
L'uso della trasmissione radio, che unisce invisibilmente vicinanza e lontananza, è simbolo di una rivelazione che solo l'ascolto reciproco e non l'occhio, può raccogliere.
Donne ed uomini, italiani e stranieri, di Vicenza - città che ha mostrato negli ultimi anni di saper rischiare e mettersi in gioco - diverranno voce e orecchio capaci di testimoniare una comunità che decide il proprio futuro. Come dai minareti e dai campanili voce e suono disegnano il confine di una comunità in ascolto, che si sente anche senza vedersi, così in queste tre giornate, invitiamo la comunità cittadina a partecipare a Everest FM 100.1, e farsi sentire.
"Testa in aria, piedi per terra" è un concorso, presentato nel giugno 2010, nato con l'obiettivo di realizzare un'opera pubblica, per la promozione e alla valorizzazione di artisti emergenti, che si relazioni con il territorio, con la città e con i cittadini in uno spazio importante. Al concorso hanno partecipato oltre 40 giovani artisti dai 18 ai 35 anni provenienti da diverse città italiane e da città europee come Berlino e Parigi che hanno avanzato proposte sia di tipo performativo che e installativo. I lavori sono stati valutati da una giuria composta da Alessandra Moretti, vicesindaco e assessore all'istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza, Flavio Albanese, presidente Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e Studio ASA Albanese, Daniele Capra, giornalista di Exibart, Stefano Coletto, curatore della Fondazione Bevilacqua la Masa, Renzo Di Renzo, direttore della Fondazione Claudio Buziol e da Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale e di Innov(e)tion Valley.
La valutazione dei progetti è stata effettuata tenendo conto della qualità e del livello di creatività della proposta artistica, e della qualità e della coerenza dell'opera complessiva in rapporto al tema del concorso.

Francesco Fonassi
Francesco Fonassi, nato a Brescia nel 1986.
Diplomato presso l'Accademia di Belle arti di Venezia.
Partecipa al programma di residenza Real-Presence: a Belgrado nel 2007 e presso il Castello di Rivoli nel 2008. Nel 2010 la mostra personale 'Sonic Raids - in place of listening' presso la galleria Perugi ArteContemporanea di Padova. Del 2011 il progetto Everest Fm 100.1.

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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