Filippin: "l'Italia dimostri che in tema d'evasione può cambiare"
Martedi 10 Gennaio 2012 alle 17:55 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale del PD - Il segretario regionale del PD commenta i controlli svolti dalla finanza a Cortina
"I risultati dell'operazione Cortina da parte dell'Agenzia delle Entrate stanno suscitando un turbine di reazioni. Al punto di trarre in inganno parte del sistema dell'informazione e far parlare di nuovi blitz ad Abano Terme. Questo è il sintomo che l'effetto deterrente funziona. Si registrano alcuni segnali positivi come l'aumento dei versamenti spontanei che precedono il recupero da evasione e ancora le lettere di congratulazioni inviate all'Agenzia delle Entrate da parte di numerosi contribuenti".
Questo il commento di Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, sul seguito dell'indagine svolta dall'Agenzia delle Entrate a Cortina.
"L'azione antievasione di questo governo - commenta la Filippin - si sta rivelando estremamente incisiva. Se poi aumentano pure i versamenti spontanei di chi prima sceglieva di non versare al fisco, si concretizza un duplice vantaggio. L'effetto deterrente del pattugliamento sul territorio potrebbe aiutare a cambiare la cultura italiana in fatto di tasse ed evasione".
"Nel lungo periodo - evidenzia infatti la Filippin - si dovrà però passare dalle operazioni di sorveglianza all'inversione un meccanismo perverso che ha portato l'Italia in vetta alla poco gratificante classifica dei tassi di evasione fiscale. Proprio oggi il direttore del Censis rivela che per la prima volta la maggioranza degli italiani si dichiara disposta a pagare più tasse in cambio di migliori servizi. Sull'orlo del precipizio gli Italiani imparano la relazione che lega il gettito fiscale all'erogazione dei servizi pubblici".
"Il governo Monti - conclude la Filippin - ha davanti a sé una grande occasione per cambiare in meglio la cultura fiscale del nostro paese. La repressione dell'evasione deve sempre più fare rima con equità . Equità significa distinguere tra chi evade di proposito e chi commette un'infrazione per dimenticanza. Lo Stato equo è quello che rende visibili le maggiori entrate del recupero dell'evasione redistribuendo e migliorando i servizi della Pubblica Amministrazione, pagando per primo i fornitori. Il governo Monti ha preso impegni precisi in questo senso, sarebbe sbagliato diffidare o peggio ancora contrastare un'azione che potrebbe disegnare un futuro più equo per l'Italia".
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