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Europei di scherma, anche al teatro Olimpico: "unione tra sport, cultura e realtà produttive"

Di Edoardo Andrein Mercoledi 15 Aprile 2015 alle 11:33 | 0 commenti

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Presentato a Palazzo Bonin Longare in corso Palladio mercoledì 15 aprile il Campionato europeo di scherma under 23 che si svolgerà a Vicenza dal 22 al 26 aprile in Fiera a Vicenza, ma anche all'interno del teatro Olimpico, nonostante alcune perplessità iniziali della Soprintendenza ai beni culturali, dove si terranno le finali di fioretto e sciabola femminile. 

"Record di iscritti alla competizione con più di 300 partecipanti in rappresentanza di 27 Nazioni. Siamo riusciti ad unire sport, cultura e realtà produttive, perchè sport è anche cultura" hanno spiegato i presenti Matteo Salin, presidente Circolo della spada di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, vicesindaco e assessore alla Crescita e Umberto Nicolai, assessore alla Formazione, Gianfranco Bardelle, presidente regionale Coni e Guido di Guida, presidente Comitato regionale Fis.
Maggiori dettagli nella presentazione ufficiale di seguito:

Oltre 2.500 visitatori attesi, 300 atleti da 35 nazioni, che si affronteranno in 1.200 assalti per aggiudicarsi le 42 medaglie in palio, in un totale di 100 ore di sport in 5 giorni. Sono i numeri dell’Europeo di scherma under 23 che si svolgerà a Vicenza dal 22 al 26 aprile.

L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Bonin Longare da Alberto Ancarani, consigliere nazionale della Federazione italiana scherma; Gianfranco Bardelle, presidente regionale del Coni; Guido di Guida, presidente del Comitato regionale Fis; Jacopo Bulgarini d’Elci, vicesindaco e assessore alla Crescita; Umberto Nicolai, assessore alla Formazione e Matteo Salin, presidente del Circolo della spada di Vicenza.

L’evento, promosso da European fencing confederation e Federazione italiana scherma, di cui il Circolo della spada di Vicenza è a capo del comitato organizzativo locale, fa tappa per la prima volta in Veneto, premiando una realtà che ha dato i natali a tanti campioni, di una nazione che è al primo posto nel medagliere mondiale, con 121 medaglie olimpiche e oltre 300 società affiliate in tutta Italia, con più di 20000 tesserati. Il palmares azzurro si è arricchito di altri 12 titoli (5 ori, 4 argenti e 3 bronzi) al recente Campionato del mondo Cadetti e Giovani di Tashkent, portando il totale a 224 medaglie nei mondiali riservati ai Giovani e a 110 quello dei Cadetti.

Il Circolo della spada, presieduto da Matteo Salin, nei suoi 95 anni di storia, ha contato vari campioni nazionali, tra cui Carlo Pavesi, vincitore di 4 ori olimpici e 6 mondiali e conta oggi 140 tesserati.

La cerimonia inaugurale il 22 aprile alle 17, avrà come scenario d’eccellenza il Teatro Olimpico, capolavoro palladiano dove si svolgeranno anche le finali di fioretto e sciabola femminile. Dopo la presentazione delle bandiere delle Nazioni partecipanti, portate dai ragazzi del Circolo della spada, e i discorsi ufficiali di Achille Variati, sindaco di Vicenza, Giorgio Scarso e Frantisek Janda, presidenti della Federazione italiana scherma e della European fencing confederation, gli allievi di canto moderno dell’Accademia lirica di Verona, proporranno alcuni brani della tradizione leggera italiana.

Le gare, invece, si terranno nel padiglione 4 della Fiera di Vicenza, dove sfileranno i migliori atleti under 23 da tutta Europa: il 23 spada maschile individuale, fioretto femminile a squadre e sciabola femminile a squadre; il 24 spada maschile a squadre e fioretto maschile individuale; il 25 spada femminile individuale, fioretto maschile a squadre e sciabola maschile individuale; il 26 infine spada femminile a squadre e sciabola maschile a squadre.

Oltre alla copertura mediatica tradizionale, il campionato di Vicenza 2015 sarà la prima edizione trasmessa in diretta via satellite sul web gratuitamente in tutto il mondo grazie alla tecnologia Open Sky Live. Ognuna delle 5 giornate di torneo verrà coperta dalla diretta, dando vita ad un temporary tv Scherma Channel. Saranno poi disponibili spazi dedicati sui social network (Facebook, Twitter, Instagram, Google+) e un canale Youtube.

Salin, introducendo l’incontro, ha ricordato un primo successo dell’evento vicentino «che ha già superato il numero di iscrizioni di tutti gli altri campionati under 23 organizzati nel resto del mondo. La nostra intenzione, da subito, è stata unire sport e cultura e in occasione dell’inaugurazione, durante la quale si svolgeranno le finali di fioretto e sciabola femminile, riporteremo il Teatro Olimpico al sedicesimo secolo, quando veniva utilizzato per la scherma».

«Queste finali – fa eco Bulgarini d’Elci – daranno vita a immagini eccezionali, che gireranno il mondo, raccontando un teatro che ancora oggi ha 120-130 mila visitatori l’anno. L’Olimpico non diventerà un luogo dove si fa sport, ma in occasioni eccezionali come questa si può fare».

«Questa Amministrazione non ha costruito la Basilica – evidenzia Nicolai – ma le ha tolto le ragnatele, vogliamo mettere in mostra ciò che abbiamo. Il mio lavoro in questi anni è stato far capire che lo sport a Vicenza può essere qualcosa in più».

«Lo sport porta economia e turismo – conferma Bardelle – e arriveranno persone che conosceranno e apprezzeranno Vicenza. Per la nostra regione la scherma è di estrema importanza, essendo il secondo movimento per medaglie conseguite alle ultime Olimpiadi».

La Federazione italiana, del resto, come spiega Ancarani «ha appena vinto il medagliere ai Mondiali under 20 di Tashkent ed è sempre quella da battere. Il nostro sport, però, non è facilissimo da capire e avere una manifestazione di questa importanza in città, permetterà anche alle persone di vederlo dal vero e comprenderlo».

Cinque delle medaglie mondiali, del resto, sono venute dal Veneto, come ricordato da Di Guida. «Vicenza – afferma – sta facendo un grande lavoro dal punto di vista sportivo, ma anche per uscire dalla sala e far diventare il nostro uno sport “del quotidiano”».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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