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Etra modello nazionale per arrivare alla "tariffa puntuale"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Marzo 2014 alle 19:05 | 0 commenti

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Etra - Etra è stata scelta, assieme ad altre cinque utility, come esempio a livello nazionale per l'adozione di sistemi finalizzati alla cosiddetta "tariffa puntuale" nel settore dei rifiuti. Le esperienze di eccellenza verranno utilizzate dal Ministero dell'ambiente nel regolamento che concretizzerà il principio "Chi inquina paga".

Superare le formule basate sui metri quadri occupati e sul numero di abitanti in modo da premiare chi produce meno rifiuti e li separa correttamente è la sfida che imprese ed enti locali devono vincere per far sì che il principio comunitario "chi inquina paga" si traduca in concreta realtà. Tecnicamente si chiama "tariffa puntuale", in pratica consiste nel far pagare ai cittadini un costo commisurato all'effettiva quantità e qualità dei rifiuti che producono.
A livello nazionale dovrà essere un regolamento ministeriale a fissare criteri e modalità di applicazione di questa rivoluzione tariffaria. Ma in alcune realtà locali questo principio viene già attuato con successo. Se ne è parlato a Roma nel corso di un seminario promosso da Federambiente (Federazione italiana dei servizi pubblici di igiene ambientale), durante il quale sono state presentate alcune esperienze d'eccellenza nell'adozione della tariffa puntuale, fra cui appunto Etra.
Il confronto è stato una tappa importante del processo di costruzione dei criteri su cui basare l'applicazione della tariffa puntuale, che Federambiente intende offrire al Ministero dell'ambiente come proposta, basata sull'analisi delle esperienze esemplari già maturate, in vista dell'emanazione del regolamento ministeriale che dovrà introdurre la tariffa puntuale su tutto il territorio nazionale.
Etra, in particolare, ha illustrato i sistemi in atto in molti dei 65 Comuni soci che hanno affidato alla società il servizio di igiene urbana e che servono a misurare l'effettiva produzione di rifiuto associandola alla singola utenza, fra cui il microchip applicato ai bidoni che consente di misurare la produzione di rifiuto secco tramite il numero di svuotamenti registrati dall'operatore e l'utilizzo di press container e cassonetti ad apertura controllata mediante tessera personalizzata.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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