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Esuli Istriani del 1947, Donazzan: Italia si batta per far riconoscere diritti in Europa

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Aprile 2014 alle 15:16 | 0 commenti

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Elena Donazzan, assessore Regione Veneto - Nella giornata di ieri la Cassazione ha sottolineato come lo Stato italiano non deve risarcire ulteriormente gli esuli giuliani e dalmati che hanno perso i propri beni nei territori ceduti alla Jugoslavia con il Trattato di Pace del 1947, espropriati o nazionalizzati dal governo jugoslavo. Sull’argomento prende posizione l’assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan.

“I nostri fratelli di Istria, Fiume e Dalmazia – esordisce Donazzan – andavano risarciti dalla Slovenia al momento della sua entrata nell’Unione europea avvenuta nel 2004. Tutti i governi italiani che si sono succeduti hanno sbagliato a non chiedere con fermezza sia alla Slovenia prima che alla Croazia poi, nel momento in cui sono entrate a far parte dell’Ue, il riconoscimento dei drammi dell’Esodo e delle Foibe non solo sotto il punto di vista della memoria storica ma anche sotto quello del rispetto della dignità degli uomini e delle donne che hanno sacrificato molto, se non tutto, semplicemente per voler continuare ad essere italiani. In ogni caso non è ancora troppo tardi – dice Donazzan – bisogna che le nostre Istituzioni facciano in modo che ciò accada”.
“Io credo in un futuro europeo per i popoli dei Balcani ma ritengo altresì che questo futuro non possa fondarsi sulla rimozione pagine più buie del passato. È quindi giusto che non siano necessariamente i tribunali ma che sia la politica ad accendere i riflettori sui diritti ancora negati agli esuli come il diritto al ritorno su quelle che furono le loro e le nostre terre, la restituzione dei loro beni e il recupero delle salme degli infoibati”, afferma Donazzan.
“Ora che anche Slovenia e Croazia sono entrate a far parte dell’Unione europea, che per sua natura dovrebbe essere fondata sullo spirito di convivenza reciproco e sul rispetto delle diversità etniche, culturali e linguistiche, è opportuno che l’Italia si impegni a far riconoscere loro i diritti dei nostri compatrioti. Un’Europa che non si costruisce sull’equità, la giustizia e la verità storica non fa molta strada”.

Venerdì 11 aprile alle ore 10, presso il Teatro San Pietro di Montecchio Maggiore, l’assessore Donazzan parteciperà allo spettacolo teatrale “Magazzino 18” di Simone Cristicchi che, attraverso parole e musiche inedite eseguite dal vivo, racconta le drammatiche vicende di Foibe ed Esodo che hanno segnato la storia del popolo italiano.
Per volontà dell’assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan, che fin da subito ha apprezzato il coraggio dell’autore di voler far luce sui chiaroscuri della storia, lo spettacolo sarà aperto gratuitamente alle scuole del Veneto.

Leggi tutti gli articoli su: Elena Donazzan, foibe

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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