Espropri, Berti: se non ci sono soldi, Pedemontana va fermata
Sabato 4 Luglio 2015 alle 15:34 | 0 commenti
Jacopo Berti, capogruppo M5S in Regione Veneto
No schei, no campi. E se non ci sono i soldi, allora 'no Pedemontana. Ero presente alla manifestazione di Cassola di sabato 4 luglio davanti agli uffici della Sis, il committente della superstrada Pedemontana veneta. Che, con il beneplacito della politica che ha scelto un commissario indagato, si appropria dei campi dei cittadini senza pagare. Sono già un migliaio i terreni espropriati abusivamente.A casa mia quando si prende una cosa che appartiene ad un altro senza pagare, si chiama furto! Si chiama rubare!
Da una parte abbiamo veneti che pagano le tasse col sudore della fronte, con la fatica di una vita passata a lavorare nei campi. A questi rubano i terreni, entrando senza preavviso con le ruspe. Dall'altra parte abbiamo chi ruba e viene lasciato nelle ville di lusso. Pagate con soldi rubati.
Le ruspe dovevano esser rivolte verso i campi rom, poi verso Renzi, diceva la Lega. Invece le hanno rivolte verso gli agricoltori veneti!
Non ci sono i soldi per pagare i proprietari dei terreni per fare la Pedemontana? Bene, fermiamola. Invece usano i soldi degli espropri per avanzare i lavori. Il concessionario paghi i lavori coi soldi suoi, non con quelli dei cittadini!
In Consiglio chiediamo che prima si facciano gli accordi, poi si paghino i terreni e solo dopo si potranno avviare i cantieri. Ma solo se ci sono i soldi per farlo. Siamo qui per portare in Regione la voce di queste vittime. Per il momento: no schei, no campi!
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