Quotidiano | Categorie: Banche

PFAS e BPVi, VicenzaPiùTv al gazebo Cgil dove si parla dell'informazione a Vicenza

Di Giulia Biasia Venerdi 20 Maggio 2016 alle 15:58 | 0 commenti


Ci siamo “imbattuti”, in corso Palladio, in un gazebo della Cgil che invitava i cittadini a firmare per abrogare il lavoro accessorio (voucher, ndr), le norme che impediscono il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi e le norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti. Non ci siamo fermati a parlare con loro di lavoro, sebbene sia il loro “pane quotidiano”, ma di due argomenti che oramai stanno spopolando in tutti gli organi di informazione: i PFAS e la BPVi. Ciò che ci hanno raccontato i due esponenti di Cgil è molto interessante.

"Un dubbio però ce l’ho. Se sotto tutta l’operazione dei PFAS, che sono senz’altro un problema e le persone hanno il diritto di sapere che cosa bevono, se sotto tutto questo grande interesse alle analisi su una questione che conosciamo da trent’anni, su lavoratori della Miteni che da trent’anni sono analizzati su questo problema, non ci sono forse anche altri interessi, magari sulla questione dell’acqua? E domandarsi, un domani, per depurare l’acqua chi può far fronte a questi costi e quindi alzando a noi il costo dell’acqua o magari dicendo di darla in mano ai privati perché i privati faranno meglio? Io i dubbi li ho” dice Adriana Carotti.
Altrettanto interessanti sono le parole del suo vicino di “banco” che invece si sofferma sulla BPVi e l’informazione: “La cosa che meraviglia di più è che la gente arrabbiata non sia sempre di più in piazza per dire che cosa in realtà ha perso. Perché alcuni grossi non hanno perso, qualcuno ha venduto le azioni. Ai piccoli non è stata data la possibilità. […] L’operazione così com’è coperta anche dall’ex presidente di Confindustria (Giuseppe Zigliotto, ndr), non mi aspetto niente che il Giornale di Vicenza che è di Confindustria, come volete che copra? Cosa volete che dica? Che non va bene? Si gioca in casa. Da manuale è come è stata gestita la cosa dal Giornale di questa città. Facciamo finta che tutto sia cambiato perché il presidente (Gianni Zonin, ndr) non c’è più, ma una parte del consiglio di amministrazione è rimasta, è lì”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network