Errare humanum est, Il Giornale di Vicenza autem diabolicum: persevera con le false proprietà del Vicenza Calcio
Venerdi 28 Agosto 2015 alle 00:20 | 0 commenti
Attribuita a Lucio Anneo Seneca la locuzione latina "errare humanum est, perseverare autem diabolicum" tradotta letteralmente significa "commettere errori è umano, ma perseverare [nell'errore] è diabolico". È ben noto che Alberta Mantovani, cronista del GdV, é tecnicamente principessa delle vicende calcistiche Vicenza Calcio, ma che sia poco ferrata in nozioni societarie che non siamo quelle dettate da chi ne ha interesse a Via Schio lo abbiamo raccontato noi tempo fa. Alberta, infatti, dava per certi i nomi di Dario Cassingena e Nicola Baggio come titolari ognuno del 15% delle quote della finanziaria di controllo del club biancorosso
Ma anche uno studentello di ragioneria sa che sono sempre e comunque occulti, per definizione e per loro scelta, fiscale o di riservatezza o di chissà che tipo, i soci di società fiduciare come le due fiduciarie, Pannorica srl e Fiduciaria Vicentina, che controllano rispettivamente con l'85% e il 15% la Finalfa che a sua volta possiede il 92% del Vicenza Calcio.
Mantovani non può conoscere i nomi di chi vuole celarsi dietro fiduciarie e neanche potrebbe provare, obbligo di un qualunque giornalista che si rispetti, una qualunque eventuale confidenza da parte di soci che, poi, non si capirebbe perchè si celino dietro a due fiduciarie per poi svelarsi alla collega del GdV, che infatti affermava con scarsa... prudenza di conoscere Cassingena junior e l'esponente dei Baggio come ognuno proprietario del 15% di Finalfa ma indicava come ignoti i titolari dell'altro 70% della finanziaria.
Dopo la nostra umile spiegazione Alberta Mantovani non ha più scritto nulla sui presunti proprietari fantasma della Finalfa.
Perchè errare è umano, diceva Seneca, perseverare sarebbe diabolico.
Come sembra sia il suo giornale che ieri, mercoledì 27, accanto alla graficizzazione delle quote di Pannorica e Fiduciaria Vicentina in Finalfa, mette una "torta" in cui persevera nell'errore di svelare quello che svelabile e dimostrabile non è: l'occulta proprietà del club biancorosso, che tra l'altro da poco si è arricchito, direttamente e indirettamente, di altri soci tenebrosi (senza che qualcuno ci vada a guardare dentro e con altri che addirittura pensano di omaggiarle una dilazione tributaria ventennale negata a chi nelle imprese ci mette la propria faccia ma non a Re Calcio... marcio).
Eppure almeno di quote e aziende dovrebbe essere esperto il quotidiano di Confindustria, sempre che non abbiano ragione i maligni, altrettanto "diabolici"?, che sussurrano nelle contrà cittadine che il giornale di via Fermi non persegua sempre la verità ma divulghi spesso le sue verità .
Di comodo, aggiungono i vili dubbiosi.Â
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