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Franca Equizi, Comitato Salviamo l'Aeroporto  -  La strana coppia Cicero - Variati, coadiuvati dai loro fidi scudieri gli assessori Tosetto (PSI) e Dalla Pozza (PD), stanno realizzando alla lettera il programma (elettorale?) di disboscamento sistematico della città. Il loro motto, Scopiazzando da Attila re degli Unni, è: "Dopo di noi a Vicenza non crescerà neanche l'erba, vogliamo solo cemento cemento e palazzi".

Ieri alla chetichella hanno messo a segno l'ennesimo scempio nei confronti del verde cittadino, anzi una vera e propria strage. Dopo aver finto di non vedere, nel timore di rallentare la costruzione della Ederle2, il taglio di tutti gli alberi secolari all'interno del Dal Molin, dopo l'assassinio del Pioppo di Borgo Scrofa, dopo l'esecuzione degli alberi di Via Rossini ieri hanno assassinato senza pietà quelli lungo viale Ferrarin. Dove colpiranno la prossima volta le seghe di questi signori? Dove sono finite le associazioni ambientaliste, i vari amici del verde e dei parchi? E i consiglieri comunali che con la sottoscritta avevano impedito il taglio sia del pioppo summenzionato sia delle paulonie vicino al Duomo poi abbattute con questa amministrazione? Ricordo che Variati in campagna elettorale diceva: "Con me una città più verde", forse si riferiva ad una prossima ordinanza con cui obbligherà, entro 90 giorni, a ridipingere tutti gli edifici della città di color verde.