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Equitalia ferma i pignoramenti, Federcontribuenti: solo una debole iniziativa

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Aprile 2013 alle 15:15 | 0 commenti

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Federcontribuenti Veneto - Passo uno: pignorare integralmente uno stipendio o una pensione è illegale e sembra che se ne sia accorto, finalmente, anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che ha sollevato la questione con un intervento presso la Commissione speciale della Camera qualche giorno fa, l’amministrazione fiscale  non può pignorare più di un quinto dello stipendio o della pensione.

Il tutto è una gentile concessione al fisco voluta del decreto Salva Italia di Monti, che a ben guardare non ha dato un salvagente all’Italia, ma un sasso da attaccare al collo dei cittadini, che ha reso obbligatoria l’apertura di un conto corrente bancario o postale per l’accreditamento della pensione o dello stipendio se l’importo è superiore ai mille euro e queste somme, una volta che passano nel conto corrente, diventano “risparmi” in toto, e come tali passibili di esecuzione forzata, ossia Equitalia non ha più alcun limite nel prelevare. L’agenzia di riscossione si difende asserendo che non può conoscere a priori se ciò che viene depositato sul conto corrente sia o no fonte di risparmio o di entrate derivanti da rapporto lavorativo e previdenziale, ma assicura di adottare eventuali correttivi del caso “in presenza di una richiesta da parte del contribuente che comprovi che sul conto corrente confluisca solo la pensione, la stipendio o altra indennità”. Consolante!

Passo due: assodato che la norma prima descritta crea l’equivoco “adatto” per il pignoramento dell’intero stipendio, ora sempre Befera, ma nel ruolo questa volta di Presidente di Equitalia (come sia possibile che una medesima persona rivesta il doppio ruolo di direttore dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia ancora non si capisce) dice “Stop ai pignoramenti sui conti correnti in banca o alle poste dove vengono versati i soldi di stipendi e pensioni con decorrenza immediata per tutti i redditi sotto i 5 mila euro mensili” e questo finché non arriveranno i chiarimenti normativi, sollecitatati sempre da Befera, da parte del Parlamento.

“Ennesimo sciacallaggio di stato solo rimandato” afferma Federcontribuenti Veneto “l’atteggiamento vessatorio dello Stato sta raggiungendo limiti assurdi, sta calpestando la dignità delle persone. Fermo restando il dovere di pagare i debiti con l’erario, non si può pretendere che sia sempre il cittadino a dover dimostrare d’essere nel giusto, a doversi difendere dai soprusi di uno Stato che dovrebbe invece garantirgli la qualità della vita. Prima di prelevare l’importo totale di uno stipendio, è Equitalia che dovrebbe fare tutti gli accertamenti del caso e provvedere al prelievo forzoso solo del quinto dello stipendio, come stabilito per legge, e non far piombare nel terrore i cittadini di vedersi portar via la possibilità di vivere, prima e, poi forse, restituire ciò che è stato tolto illegalmente. Befera ha posto il problema di un vuoto normativo e poi l’ha risolto da solo in attesa della risoluzione del Paramento, e dovremmo anche ringraziarlo perché ha condonato, in virtù della crisi, ciò che era già tutelato dalla legge?”  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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