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Equitalia deve cambiare: l'appello di Federcontribuenti Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Aprile 2013 alle 16:54 | 1 commenti

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Federcontribuenti Veneto - La politica aziendale di Equitalia è basata sul raggiungimento del "business", che non altro non è che l'insieme delle riscossioni delle agenzie delle entrate e dei ruoli Inps-Inail ecc., in altre parole tutte quelle cartelle esattoriali che rendono la vita un incubo a imprenditori, negozianti, pensionati, famiglie.

Attribuire "premi incentivanti" ai dipendenti Equitalia più solerti nell'incassare più cartelle equivale ad autorizzare dei lavoratori dipendenti dello Stato, almeno così si possono pensare i dipendenti di questa società poiché è una società pubblica, a vessare, tartassare altri lavoratori come loro e famiglie simili alle loro. E non è tutto.
Di recente si è vista una scandalosa alzata di scudi da parte dei sindacati, Cgil-Fisac, UilCa, CislFiba, di fronte a una diminuzione dei premi di produttività da assegnare ai dipendenti di Equitalia. I sindacati strenuamente difendono gli incentivi per gli esattori più ligi al dovere, in un documento del 30 novembre 2011 attribuiscono la diminuzione di questo bonus a "un allentamento della morsa di Equitalia sul contribuente" e a un "rallentamento della riscossione", accusando quasi tra le righe i vertici societari dell'agenzia di essere troppo "morbidi".
"Certo che si è visto un allentamento e rallentamento della riscossione" nota Federcontribuenti Veneto "con la crisi non ci sono più i soldi per pagare le tasse, di fronte all' emorragia di posti di lavoro e di relative aziende che chiudono, appare ovvio che le entrate del fisco diminuiscano: no guadagni, no imponibile per tutti." La posizione di Federcontribuenti è chiara e la stessa da tempo. "I sindacati hanno urlato "vergogna!" di fronte a una diminuzione dell'importo dei premi di produzione di Equitalia, e a riguardo del milione e più di licenziati del 2012 cosa dicono? E dei 643.000 lavoratori che nel corso del 2013 prederanno il lavoro soprattutto a causa della fine della cassa integrazione? E del 1,6 milioni di "scoraggiati" che nemmeno lo cercano più un lavoro? Il totale silenzio, il deserto, nessuna alzata di scudi."
Federcontribuenti Veneto dice basta: "i contribuenti, i cittadini vessati e straziati da mille gabelle, sono vacche da mungere non solo da parte dello Stato ma anche da parte di Equitalia, che dovrebbe avere il solo ruolo di riscossione, invece vuole a sua volta campare sulla pelle del cittadino". Al di là delle giuste parole d'indignazione Federcontribuenti Veneto ha proposte vere, concrete da mettere in campo. Fermo restando il dovere di pagare le tasse, bisogna anche evitare di mettere un cappio al collo di quei contribuenti che per diversi motivi sono costretti a pagare in ritardo, e questo è possibile tenendo fermi gli interessi di mora al 4.5% e non aumentandoli ancora del 15%, dando la possibilità di rateizzare il dovuto in 120 mesi e con un tasso pari al costo del denaro, ossia all' 1%, valutando una forma di condono per le aziende troppo indebitate con l'erario, che in questo modo potrebbero ripartire a produrre. E poi basta con le sanzioni! Che spesso lievitano oltre la cifra iniziale, e basta con l'aggio, all'7% più Iva al 21%. Equitalia è un'azienda nazionale che dovrebbe compiere un servizio di pubblica utilità e non una multinazionale che deve puntare al maggior profitto, però negli ultimi tempi ha assunto i connotati di un tribunale dell'inquisizione, per i metodi vessatori e le torture psicologiche che infligge a chi incappa sotto la sua scure, a tal punto che c'è da augurarsi che negli uffici di Equitalia non appaiano anche tizzoni ardenti e fruste.

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Commenti

michele
Inviato Martedi 16 Aprile 2013 alle 09:40

giuste considerazioni, l'iniziativa dell' Asociazione Codici con una petizione ancora aperta sarebbe degna di considerazione, ma anche la dettagliata proposta vostra degli imprenditori del Veneto.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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