Equitalia, Baggio (Lega Nord): aumentare numero delle rate di riscossione
Venerdi 9 Dicembre 2011 alle 12:02 | 0 commenti
Luca Baggio, Lega Nord - "E' assolutamente prioritario dare una risposta a tutte le aziende, soprattutto alle Pmi che costituiscono il tessuto produttivo del Veneto e del Paese, per arginare non solo le conseguenze di una crisi che le sta strangolando, ma anche le modalità di azione di Equitalia dopo l'inasprimento delle norme dallo scorso ottobre. Per questo, un primo passo sarebbe la modifica della rateizzazione delle somme in riscossione, passando dalle attuali 72 rate a 120".
Il presidente della Commissione consiliare Attività Produttive Luca Baggio annuncia di aver depositato oggi un Progetto di legge statale che punta a modificare il decreto del Presidente della Repubblica 29/09/1973, n. 602 ("Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito").
"Data la disastrosa situazione di crisi del Paese, e considerati gli enormi sacrifici richiesti dalla manovra del Governo - spiega Baggio - è quanto mai necessario che Equitalia modifichi la procedura di rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, concedendo ai contribuenti e alle imprese la possibilità di ripartire il pagamento dei debiti in numero di rate superiore a quello attualmente previsto. Purtroppo al momento attuale le 72 rate stabilite da Equitalia per rateizzare i debiti non sono sufficienti e costituiscono spesso un cappio al collo per aziende cui, contemporaneamente, i grandi gruppi bancari stanno riducendo l'accesso al credito mettendo a rischio le tredicesime dei dipendenti, come denunciato ieri dal presidente degli industriali trevigiani Alessandro Vardanega. La crisi economica sta infatti determinando delle grosse difficoltà nel pagamento dei contributi previdenziali/erariali, ricorrendo in alcuni casi alle forme più disparate di finanziamento anche attraverso canali non ufficiali".
"Si tratta prima di tutto di una misura di buon senso da attuare quanto prima per dare un aiuto immediato alle nostre piccole e medie imprese - conclude Baggio -. Con l'estensione a 120 rate dei ruoli già attivati, lo Stato seguiterà ad incassare una parte del credito incagliato, mentre Equitalia diminuirà le azioni esecutive a carico dei contribuenti, potendo comunque contare su una rateazione regolarmente pagata. Altrimenti si rischia, sommando accertamenti effettuati da Inps e Agenzia delle Entrate e riscossione di Equitalia, di far collassare l'economia Veneta e di tutte quelle aree del Paese la cui economia locale si basa sulla piccola e media impresa".
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