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Entra in azione il gruppo Aec a tutela degli alluvionati del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Gennaio 2013 alle 21:15 | 0 commenti

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Aec Associazione Europa Cultura - Entra in azione il gruppo Aec a tutela degli alluvionati del Veneto affidando l'incarico al professor Mario Bertolissi e al pool di legali che lo affiancano nella salvaguardia dei diritti dei cittadini veneti residenti nei comuni devastati dalla furia delle acque nell'alluvione del novembre del 2010. Un evento che ha visto 500 mila cittadini allibire di fronte alla violenza dei fiumi in piena.

Ora, a distanza di oltre due anni, non sono ancora stati erogati i saldi dei contributi a chi si è indebitato per sistemare la propria abitazione. Una vita di sacrifici messa in discussione, ma quello che più fa arrabbiare le vittime di questa immane tragedia sono le lungaggini burocratiche.

Entro il 15 novembre scorso dovevano infatti essere versati i saldi alle famiglie in base all'ordinanza del Commissario straordinario per l'alluvione, Perla Stancari, Prefetto di Verona. Ma questo non è avvenuto. La causa? pasticci politici e amministrativi. E come non bastasse altri problemi si sono accavallati per gli alluvionati: vengono richiesti indietro i soldi a chi non è in grado di dimostrare, fatture alla mano, di aver speso i fondi ricevuti basandosi su un prezziario regionale che è impostato per i grossisti.
Ma come può un normale cittadino dimostrare costi così ristretti se non ha avuto modo di fare gli acquisti all'ingrosso? E se qualcuno lo ha aiutato per risparmiare? Alla fine si deve restituire la parte eccedente allo Stato che incamera quei fondi, le "famose" economie, che dovevano essere destinate ai lavori di messa in sicurezza degli argini ma che ora pare saranno incorporate dalle casse dello Stato. Oltre al danno la beffa? E cosa si deve pensare della mancanza di valutazione nel database del prontuario regionale del fermo d'opera delle imprese coinvolte dall'alluvione? prima era stato conteggiato e ora, non essendoci termini di raffronto, va ritornato indietro. Altra assurdità è che le donazioni ricevute per conto degli alluvionati in alcuni comuni vengono considerate alla stregua dei contributi. "Una aperta violazione della libertà di ciascuno di disporre del suo" precisa il professor Bertolissi. E anche su questo fronte i legali della AEC promettono battaglia. In tutto questo pasticcio si inserisce poi il fatto, che il governatore Luca Zaia si è rifiutato di assumere un ruolo ordinario per procedere alle liquidazioni, chiedendo invece poteri straordinari per poter espropriare i terreni necessari a realizzare i bacini di laminazione, peraltro già finanziati dalla Regione.

Non potendone più molti cittadini hanno deciso di aderire alla Associazione Europa Cultura - Italia, (www.aeceuropa.eu) che tramite il pool dei suoi legali è in grado di portare avanti una azione forte e determinata. L'equipe di Bertolissi è formata dagli avvocati Francesca Mazzonetto, Stefano De Checchi, Marco Pata e Marco Scanferla, tutti professionisti esperti nei vari settori del Diritto. Il referente del Gruppo AEC per la Tutela degli alluvionati del Veneto, Alberto Naccari di Veggiano, sta già avviando le fasi di raccolta delle singole adesioni, identificando i Comuni dove allestire un Eurosportello AEC di emergenza per incontrare tutti gli alluvionati. Le idee su come muoversi sono ben definite e ora dalle parole si passa ai fatti e tutti i cittadini del Veneto potranno finalmente contare su un valido e concreto aiuto. La parola d'ordine è: "In tanti si riducono i costi e si arriva più facilmente alla meta". Per informazioni inviare una e-mail a: [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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