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Entra a regime l'Osservatorio sui prodotti lattiero caseari

Di Emma Grande Lunedi 6 Ottobre 2014 alle 15:28 | 0 commenti

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Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago annuncia l’entrata a regime dell’Osservatorio dei prodotti lattiero caseari, frutto della collaborazione tra la Camera di Commercio di Vicenza, l’Ascom di Thiene e il Consorzio Tutela Formaggio Asiago. L’Osservatorio analizza l’andamento delle quotazioni, della produzione e dei consumi nei primi nove mesi del 2014 del formaggio Asiago DOP con il compito di fornire strumenti di monitoraggio sui consumi e informazioni utili alla programmazione della produzione.

Costituito dalla Camera di Commercio di Vicenza, dall’Associazione Commercianti di Thiene e dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Asiago allo scopo di individuare le principali tendenze di mercato del settore lattiero-caseario, è entrato a regime a Thiene, con la prima presentazione di una serie di dati di mercato relativa all’andamento della produzione, dei consumi e dei prezzi del formaggio Asiago, l’Osservatorio di mercato del settore lattiero caseario.

Nato con il compito di fornire strumenti di monitoraggio dei consumi e informazioni sulla programmazione della produzione, l’Osservatorio ha analizzato l’andamento delle quotazioni nei primi nove mesi del 2014, risultate particolarmente stabili per quanto riguarda l’Asiago Fresco DOP, il cui range di oscillazione dei prezzi è stato inferiore agli scorsi anni (da un prezzo medio di 5,29 €/kg a febbraio a 5,10 €/kg nel mese di settembre) mentre, per l’Asiago Stagionato (4-6 mesi), i corsi hanno avuto un’oscillazione tra 6,69 e 6,13 €/kg.

L’andamento delle produzioni è invece stato influenzato dal Piano di regolazione dell’offerta, entrato in vigore a partire dal mese di marzo 2014 sulla base della normativa europea (il cosiddetto “Pacchetto Latte”) che ora consente ai formaggi DOP di crescere in maniera equilibrata e graduale, sulla base dell’andamento della domanda sul mercato nazionale ed estero. Nei primi otto mesi del 2014 e rispetto al medesimo periodo del 2013, il Piano ha generato produzioni pari a -4% per l’Asiago Fresco e pari a +15,2% per l’Asiago Stagionato.

Da ultimo, per quanto attiene l’andamento dei consumi a livello nazionale, l’Osservatorio ha riportato dati che segnano una tenuta sia a volume (+3%) che a valore (+4,1%) nel trimestre terminante a giugno 2014, a fronte però di una spesa media che cala del 4,4%, in linea con l’andamento dei consumi degli altri generi alimentari e con una tendenza degli italiani a fare acquisti più frequenti ma di importo ridotto. Le aree di maggior peso per gli acquisti di Asiago DOP si confermano il Sud Italia ed il Nord Est, dove sono ripartiti rispettivamente il 32,6 ed il 27% degli acquirenti totali.

“La collocazione dell’Osservatorio nella piazza thienese non è casuale”, - afferma il Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Roberto Gasparini – “questo è il luogo storico in cui, per decenni, sono avvenute le contrattazioni e gran parte delle compravendite di formaggio Asiago DOP”. “Thiene, proprio grazie all’Osservatorio dei prodotti lattiero-caseari - aggiunge il Presidente Ascom del Mandamento di Thiene, Emanuele Cattelan – ribadisce e rinnova il suo ruolo storico nel settore lattiero caseario”. Un ruolo che si arricchisce di una modalità di rilevazione dei prezzi estremamente innovativa e rappresentativa, elaborata dalla Camera di Commercio di Vicenza. “Le quotazioni del formaggio Asiago - afferma Paolo Mariani, Presidente della Camera di Commercio - sono infatti calcolate come media ponderata di prezzo e quantità, comunicati settimanalmente con dichiarazioni sostitutive di atto notorio rese da produttori che rappresentano circa il 90% della produzione di Asiago DOP. Il risultato è una fotografia oggettiva, garantita da un ente pubblico, dell’andamento di mercato, a tutela degli operatori del settore e dello stesso consumatore”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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