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Ente bilaterale, contributi e sussidi ad imprese e lavoratori del terziario

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Gennaio 2016 alle 15:25 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza

Con il 2016 si apre una nuova stagione all’insegna del welfare contrattuale e territoriale per le imprese ed i lavoratori del commercio, turismo e servizi. L’attenzione  dell’Ente Bilaterale Settore Terziario della provincia di Vicenza viene posta ai grandi temi derivanti dall’attuale congiuntura economica: ammortizzatori sociali, formazione per riqualificare il personale, sostegno economico ad aziende e lavoratori. In questo modo l’organismo paritetico che unisce Confcommercio e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, dimostra di ricercare continuamente nuove formule in grado di apportare benefici reali alle imprese ed ai lavoratori.

Anche per l’anno 2016  viene confermata l’iniziativa a favore delle aziende che incrementano il proprio personale con contratto a tempo indeterminato prevedendo un contributo di euro 1.000 per ogni nuovo assunto. Un’operazione che ha reso parecchio in termini di occupazione stabile nella nostra provincia, poiché grazie proprio a questo contributo si sono registrati, negli ultimi 2 anni, 755 nuovi contratti di lavoro.
L’Ente Bilaterale, nel costante impegno di individuare azioni che possano essere nell’interesse comune di aziende e lavoratori destina, inoltre,  risorse (270mila euro nel 2016) per far crescere le competenze  degli addetti dei settori commercio e turismo da utilizzare per corsi di formazione.
Ulteriore importante tassello è l’attenzione che l’Ente Bilaterale pone al mondo della sicurezza negli ambienti di lavoro. Su questo fronte agisce in due direzioni: al fianco dei lavoratori per una formazione adeguata e al fianco delle imprese  affinché rispettino tutte le norme in materia di sicurezza.

Per sostenere le aziende negli adempimenti sono stati previsti interventi, quali il rimborso per l’accertamento sanitario (pari a 30 euro per ogni lavoratore visitato) e il contributo per sostenere la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, che va da 100 a 1.000 euro a seconda delle dimensioni aziendali, inoltre mette a disposizione gratuitamente la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (R.L.S.T.), che permette di  avere la copertura,  prevista dagli obblighi di legge,  anche alle aziende  piccole e piccolissime, che non hanno la forza di avere al proprio interno personale da dedicare a questo compito.

Molte anche le misure a favore dei dipendenti delle aziende vicentine del commercio, turismo e servizi. Si tratta di una serie di sussidi che consentono di ottenere rimborsi sulle spese per protesi oculistiche, sulle spese scolastiche, sull’iscrizione all’asilo nido e alla scuola materna. In questi casi il contributo massimo erogabile ammonta a 100 euro.

Nel welfare contrattuale territoriale rientrano anche azioni sociali quali l’indennità risarcitoria in caso di congedi di malattia per assistere figli minori di tre anni;  un’indennità giornaliera ai lavoratori che, a causa di gravi patologie, siano in aspettativa per superamento dei 180 giorni di malattia previsti.
Al fine di sostenere i lavoratori durante periodi di crisi aziendale/occupazionale  in costanza di rapporto di lavoro è inoltre previsto un intervento integrativo della retribuzione persa in applicazione di contratti di Solidarietà o di sospensione a zero ore  a seguito di CIG in deroga o CIGS.
L’erogazione dei servizi  è resa possibile grazie ai contributi versati  in conformità alle norme  previste dal CCNL  del Commercio e del Turismo.
Il welfare contrattuale, dunque, è sempre più una priorità per l’Ente Bilaterale del Terziario e la sfida è ancor  più quella di rendere i programmi di tutela, attuali e futuri, adeguati in termini di prestazioni garantite. 

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, Confcommercio, Terziario, Ente Bilaterale

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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